Con delibera n.2 del 21 febbraio del 2017 l’organo straordinario di liquidazione (i commissari del dissesto) hanno chiesto al servizio finanziario l’elenco dei residui passivi, cioè di tutte le pedenze(debiti) al 31.12.2016 del comune di Cariati. Ancora ad oggi non è stata fornita alcuna risposta. Perchè? L’argomento,anche se ostico, riveste una importanza fondamentale per la vita del nostro Comune. Ma sembra che ai nostri amministratori la cosa non interessa affatto.
Per fare un po di chiarezza sull’argomento occorre partire dall’avviso pubblico emanato dai commissari liquidatori inteso a definire la massa passiva cioè l’entita dei debiti del comune non pagati alla data del 31.12.2016.
In seguito alla pubblicazione dell’avviso pubblico diretto a tutti i creditri del comune,soltanto alcuni hanno risposto per l’importo di euro 5.577.251,51 .
Ma tale cifra stante l’enorme indebitamento del Comune,non ha convinto i Commissari.
Da qui la loro richiesta di dati al servizio finanziario del comune .
Il dubbio dei commissari è del tutto legittimo e fondato, visto che al 31 dicembre 2015 la massa dei residui passivi(debiti)ammontava ad €. 20.160.802 cifra del tutto approssimata che va integrata con i dati del 2016 nonché con quelli dei numerosi contenziosi giudiziari a carico del comune e dei quali a tutt’oggi non si riesce a venirne a capo.
Ancora non è stato approvato il rendiconto 2016,non è stata rideterminata massa dei residui (attivi e passivi),ne è stata ricostruita l’indebitamento derivante dal contenzioso in essere in cui il comune è parte .
È riscossione dei tributi pregeressi a carico degli evasori (o megli dei grandi evasori) che fine ha fatto?
Sono questioni che incidono in maniera determinante sulla vita del nostro Comune e rimangono insolute e neppure affrontate .
A questo punto mi chiedo: qual è l’apporto di questa Amministrazione per la corretta gestione del dissersto finanziario?
Col dissesto finanziario l’amministrazione comunale non si è spogliata dei suoi poteri e delle sue responsabilità , ne può scaricare tutto sui commissari liquidatori, usati come toppe per nascondere i ritardi e le omissioni che sono proprie della amministrazione comunale in carica .
Col dissesto il legislatore non ha sciolto il comune ma ha mantenuto in carica gli amministratori .
Una ragione per questo c’è : gli amministratori devono operare con un logica diversa dalla precedente amministrazione , impegnandosi a risanare i conti del comune nel minor tempo possibile,si da ridurre al minimo la permanenza dei commissari del nostro comune.
Ma a ben vendere le cose , cosi non è . Nessuna meraviglia se da qui a poco saremo costretti a subire un altro dissesto con conseguenze ancora più gravi per i nostri cittadini .
All’organo straordinario di liquidazione l’appello perché operino con maggiore determinazione , denunciando se è il caso , ritardi ed omissioni da parte dell’Amministrazione Comunale, che impediscono il corretto e puntuiale adempimento delle proprie incompetenze.
Tommaso Critelli – già consigliere Comunale di opposizione nella precedente consiliatura