Geraci-Mascaro: pronti a qualsiasi forma di protesta. Inaccettabile non governo emergenza sanitaria
Area Urbana Corigliano-Rossano – Se dovessero essere confermate le ulteriori non meglio precisate difficoltà burocratiche conseguenti ad altrettanto poco chiare difficoltà di ordine finanziario della società incaricata di realizzare l’Ospedale della Sibaritide ci troveremmo di fronte ad una gravissima notizia che innalzerebbe il livello di preoccupazione ed a questo punto di netta indignazione delle popolazioni di questo territorio.
È quanto dichiarano il Sindaco di Corigliano Giuseppe GERACI e di Rossano Stefano MASCARO richiedendo che la Regione Calabria chiarisca con massima urgenza, smentendo o confermando quanto trapelato nei giorni scorsi sui media. Ulteriori dilazioni – continuano i due Primi Cittadini – rispetto all’avvio di una infrastruttura salvifica e strategica per la garanzia elementare e fondamentale del diritto alla salute non sarebbero né comprensibili alla luce delle precise rassicurazioni che nei mesi scorsi lo stesso Governatore Mario OLIVERIO aveva pubblicamente ribadito né soprattutto più tollerabili dalle istituzioni e dai cittadini dell’area urbana e di tutta la Sibaritide. Il già grave e prolungato non governo dell’emergenza sanitaria locale subita ogni giorno dai nostri concittadini e dall’intero territorio, sommato – aggiungono i sindaci – a tutte le altre menomazioni di servizi e diritti che negli ultimi anni stanno annullando la dignità ed il senso stesso di cittadinanza, è diventata ormai l’unità di misura della credibilità e dell’affidabilità stesse delle istituzioni pubbliche e della classe politica, locali e regionali. Ribadendo la nostra vivissima preoccupazione e nella consapevolezza che debbano essere date a questo territorio, subito e nella massima trasparenza, tutte le garanzie e certezze necessarie sui tempi di avvio dei lavori del nuovo Ospedale annunciamo – concludono GERACI e MASCARO – di non escludere nessuna forma di protesta e di mobilitazione contro ogni ulteriori ipotesi di disattenzione o di impegni disattesi nell’interesse delle nostre popolazioni.