In occasione della solenne festa patronale di San Michele Arcangelo, Albidona ha accolto e riabbracciato una folta rappresentanza di emigrati albidonesi in Argentina tornati nel loro paese natale per incontrare parenti e amici e riannodare i fili della memoria dopo lunghi anni di nostalgica attesa.
A guidare la delegazione degli albidonesi emigrati in Argentina è stato il dottor Giuseppe Napoli, ginecologo e docente universitario, presidente del Circolo Albidonese di Buenos Aires a cui l’amministrazione comunale guidata dalla dottoressa Filomena Di Palma, nel corso di un consiglio comunale straordinario, alla presenza del Cav. Antonio Ferraiuolo presidente dell’associazione calabresi nel mondo, ha consegnato una targa-ricordo e un encomio solenne per aver dato lustro, oltre oceano, alla comunità albidonese. Una folla straripante di compaesani ha assiepato l’aula consiliare emozionandosi al ricordo straziante dell’addio al paese natio da parte di tanti padri di famiglia partiti per le Americhe nel primo dopoguerra in groppa ad un bastimento per andare alla ricerca di lavoro e di dignità. In tanti hanno preso la parola e portato il proprio contributo per solennizzare il particolare momento storico in cui tutta la comunità, superando anche gli strascichi di una campagna elettorale che ha lasciato il segno, si è ritrovata unita per fare festa ai fratelli emigrati che, al momento della dolorosa partenza, erano soliti salutare per l’ultimo addio parenti e amici all’ingresso del paese, presso il secolare “Pràino di Mastrogiovanni”. Proprio qui, in memoria di quei momenti tristi, scalfiti nella memoria collettiva, per mano del primo cittadino e del presidente Napoli, è stata scoperta una stele in marmo e quel posto è stato intitolato “Largo Argentina” in ricordo di tutti gli albidonesi emigrati in Argentina.
Pino La Rocca