Il sindaco De Bartolo e l’assessore Forte accolgono i futuri critici dell’arte
Giovedì 4 maggio, nell’ambito del progetto sperimentale riguardante il Laboratorio di analisi stilistica e interpretazione dell’opera d’arte, referente la prof.ssa Giovanna Capitelli, ventisette studenti dell’UNICAL, dipartimento di Studi Umanistici – Corso di laurea magistrale in Storia dell’Arte,
hanno visitato il quattrocentesco complesso conventuale di san Bernardino da Siena e le chiese: Santa Maria Maddalena e Madonna del Carmine, a Morano.La comitiva ha avuto modo di apprezzare i siti culturali più in vista dell’antico centro del Pollino e ammirare le opere in essi custodite. In particolare l’attenzione si è focalizzata sul polittico di Bartolomeo Vivarini, stupendo manufatto pittorico datato 1477, e sull’importante mostra di paramenti e oggettistica religiosa dei secoli scorsi: “La veste della sposa”.
Ad accogliere gli studenti, accompagnati tra gli altri docenti dal prof. Vittorio Cappelli, il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore alla Cultura Sonia Forte. Entrambi gli amministratori hanno sottolineato lo straordinario valore della circostanza e posto l’accento sulle ottime relazioni che intercorrono tra la municipalità locale e l’ateneo cosentino. De Bartolo, riferendosi alle iniziative concluse con soddisfazione nel 2016, ha ricordato l’impegno dell’UNICAL nell’approfondire i caratteri sociali del fenomeno migratorio che ha interessato Morano dalla fine dell’Ottocento in poi, soffermandosi sulla proficuità degli studi svolti. Sia il primo cittadino, sia l’assessore, hanno avuto parole di riconoscenza per l’istituzione universitaria, impegnata nel sostenere la valorizzazione e la promozione dell’ingente patrimonio materiale e immateriale di cui la Calabria è ricca, e auspicato che i rapporti già esistenti possano intensificarsi e finalizzarsi concretamente con la partecipazione operosa di questa alla vita della comunità e al suo sviluppo. Un ringraziamento specifico De Bartolo lo ha poi rivolto ad Angelo Magnelli – proprietario di un rinomato archivio storico – per la disponibilità mostrata nel concedere l’utilizzo del suo fondo agli studenti.