“Aggressioni verbali, allusioni ad inciuci ed attacchi: se ne sentono di tutti i colori”.
Nell’ ultima seduta del Consiglio Comunale di Morano Calabro del 28 aprile u.s., si è consumata una delle più brutte pagine dell’Istituzione locale, un involgarimento vero e proprio dei luoghi istituzionali. Quanto astio immotivato nelle parole del Sindaco De Bartolo e del Capogruppo Berardi.
Evidentemente con l‟avvicinarsi del 4° anno di Amministrazione, e incominciando a tirare le somme, De Bartolo avrà preso contezza, che pur essendo stato posto nelle condizioni ottimali per amministrare la comunità e nonostante le dichiarate buone intenzioni, non sia riuscito a superare i suoi limiti amministrativi, e abbia iniziato a prendere atto della sua gestione fallimentare. Solo così, si possono spiegare i toni incomprensibilmente iracondi ed imperiosi con cui si è dapprima inibito l‟intervento al capogruppo di minoranza e, successivamente, dopo l’abbandono dell’aula da parte dello stesso gruppo di minoranza, si è inveito in modo arrogante, con tracotanza e sprezzante violenza verbale nei confronti dei consiglieri di minoranza Filomena e Verbicaro. Siamo abituati agli atteggiamenti arroganti e irrispettosi verso i consiglieri di minoranza, e quindi degli stessi cittadini che questi rappresentano ma ora si sta andando troppo oltre. Si cerca di mettere a tacere l‟oppositore attaccandolo anche fuori dal terreno politico, scadendo nelle offese …. una situazione insostenibile ! Allora “l’avversario politico”, diventa “il nemico politico”, che con ogni mezzo (vero o falso non importa) deve essere schiacciato e umiliato definitivamente. In passato abbiamo subito e poco tollerato, le aggressioni del Sindaco De Bartolo, che ha cercato di comprimere con tutti i metodi finanche il diritto di informazione, sino a rimuovere i nostri manifesti. Purtroppo oggi si rende necessario di fronte all‟ennesima protervia, al rancore contro alcuni cittadini e rappresentanti politici, alzare il velo ed informare i cittadini sul perché abbiamo abbandonato l’aula. I fatti: si discuteva del terzo punto all’OdG, con oggetto: “Esame ed approvazione Rendiconto Esercizio Finanziario 2016 “. La discussione dopo circa due ore si trascinava su ricostruzioni artificiose, riesame accusatorio di vicende lontane anche di qualche decennio e non aventi alcuna relazione con l‟approvazione del consuntivo 2017, sulla opportunità di un incarico legale conferito antecedentemente all’anno 2014 pare su procedure nella redazione del PSC (PSC che solo dopo tre anni dall‟insediamento De Bartolo arriva a discutere), su un manifesto affisso da un rappresentante di un partito politico del quale non conoscevamo i contenuti. Solo 15 minuti di discussione attinente al Punto. Quale attinenza infatti fra il Bilancio consuntivo 2016 e la prima breve amministrazione De Bartolo, gli assessori di quel tempo, i tentativi di allora di vendere o non vendere la scuola? Nessuna, se non il tentativo malcelato, di mistificare la realtà, denigrare alcuni concittadini e gli avversari politici quali “causa” di quasi tutti i problemi locali. Vengono citati addirittura due “rinvii a giudizio” non si capisce se per informare il Consiglio, come nota di merito di questa Amministrazione o altro. E poi ancora il consiglio o l’invito a non “consumare inchiostro” sempre rivolto all’autore del “famigerato” manifesto. L’intervento della consigliera di minoranza Maria Teresa Filomena, lamentava, pertanto, che per una comunità quale quella moranese “che vuole ritrovare identità e coesione sociale” si fossero impegnati quasi 3⁄4 di ora di tempo del Consiglio per parlare di un manifesto politico non oggetto di discussione all‟Odg e altro. Dopo ulteriori repliche pretestuose da parte dei Consiglieri di maggioranza, interveniva il capo gruppo Vincenzo Verbicaro, il quale faceva rilevare che anche da questa parte dei banchi si potevano eventualmente far rilevare aspetti di merito scaturenti dall’esame di “Determine” dell‟attuale maggioranza. Apriti cielo, si scatenava l’ira del Sindaco, che come Presidente del Consiglio con toni accesi, gli impediva di proseguire l‟intervento appena iniziato, in nome di regole che esistono solo per l’opposizione allorché esprime critiche politiche sull’operato della maggioranza. Il semplice pronunciamento della parola “Determine”, per il Sindaco, è stato come evocare l‟aglio per i vampiri. Raggiunto successivamente, in coro dal capogruppo Berardi, che dopo l‟abbandono dell‟aula da parte del gruppo, in modo del tutto immotivato, considerati i contenuti degli interventi dei consiglieri di minoranza, utilizza toni offensivi tesi a sminuire il loro lavoro, “dimenticando strumentalmente” emendamenti e proposte costruttive per Morano, da lui fortemente osteggiati, immaginando “epiteti‟ mai espressi né nei suoi e né nei confronti di altri. Il capogruppo Berardi, continuava promettendo grandi cose per Morano e il gruppo di minoranza
( probabilmente sulla scia di quanto profuso in circa quarant’anni di amministrazione, fatto salvo il periodo di “migrazione” dall’amministrazione Di Leone) “voce alta e grida veramente forti” al prossimo Consiglio. Le offese di Berardi si incrociano con quelle di De Bartolo che vorrebbero offendere pesantemente sul lato personale ( “…non si ha il coraggio di votare gli atti …”, definendo gli interventi della minoranza “show da teatro di giocolieri e teatranti …..”) e professionale ( affermando “… prima si impara una cosa poi la si può insegnare agli altri” ed altro ancora, che denotano non solo la mancanza di rispetto delle Istituzioni, ma anche un involgarimento generale del ruolo che rappresenta che si commenta da solo. Perché le azioni sono di chi le compie. Ma cosa si voleva dire a proposito di “Determine” da finimondo? Fare qualche riflessione sul merito del punto all’OdG, e a titolo esemplificativo, sul contenimento della spesa per la manutenzione e riparazione degli automezzi comunali per esempio, affidate alla “Ditta Off. Mecc. Di Luca Gennarino & C.”, che solo dal 06/04/2017 al 10/04/2017, hanno fanno registrare costi pari a € 1’051,64, e se urgono acquisti per lo stato di vetustà degli automezzi anziché le continue riparazioni degli stessi. Volevamo qualche ragguaglio su qualche cottimo fiduciario, su qualche Determina di G.M. a legali che non indicava l’importo di spesa, ed altro ancora. Volevamo anche complimentarci per la solerzia con cui questa Amministrazione opera. Per la redazione del Piano di zonizzazione Acustico, infatti, in data 23.03.2017 arriva al Prot. del Comune un‟offerta di Servizi da parte di una Società. L‟Ente provvede ad espletare le procedure e affida l‟incarico alla Società che immaginiamo faccia dei rilievi acustici in loco e redige il Piano per l‟approvazione in Consiglio. Il tutto nell‟arco di un mese! Sicuramente con tempi diversi dalla procedura del PSC, che ricevute le approvazioni della Regione Calabria (07/05/2014 – Prot. 2456) e della Provincia di Cosenza (23/05/2014 – Decreto Dirigenziale n. 2) ha richiesto ben 3 anni per approdare in Consiglio con le Osservazioni del 2013, esaminate e approvate dalla precedente Amministrazione. A tal proposito volevamo fare una domanda: ricevute le approvazioni dagli Enti sovracomunali a maggio del 2014, chi doveva fare la relativa Delibera di Consiglio per approvare le c.d. osservazioni??? E visto che se ne continua a riparlare magari avremmo potuto chiedere una ricostruzione fedele della vicenda dell‟Istituto Vincenzo Severino. Noi comunque Sindaco non raccogliamo sfide per trasformare l’aula di un Consiglio Comunale in un “ring‟. Chi vuole l’inasprimento del confronto politico, non vuole sicuramente il bene di questa comunità. Rimettiamo al mittente le affermazioni diffamanti di “inciuci non solo politici‟, rimandando la valutazione degli estremi per perseguire nelle sedi opportune chi si è reso responsabile di simili affermazioni. Ci sarebbe molto da dire sul merito, del bilancio fallimentare di Insieme per Morano, però visto la gravità dei fatti, Il gruppo “Progetto Morano”, nei consiglieri di Filomena Maria Teresa, Selva Ivan e Verbicaro Vincenzo, sentiti anche i propri elettori, vogliono esprimere la propria solidarietà ai concittadini messi alla gogna nel corso dell‟ultimo Consiglio Comunale; annunciando di sospendere le interrogazioni Consiliari, visto l’insofferenza del Sindaco alle critiche politiche; nonché, di limitare all’essenziale i propri contributi alla discussione consiliare, che tanto irrita il Sindaco ed alcuni colleghi di maggioranza ed i loro guru e gran suggeritori. Tuttavia, sempre nel rispetto del proprio ruolo istituzionale, la minoranza non verrà meno al proprio compito di verifica, segnalando senza indugio alle competenti Autorità eventuali situazioni di irregolarità e di illegittimità amministrativa.