TREBISACCE – Ormai è ufficiale: per i circa 1.000 comuni italiani chiamati alle urne per rinnovare i consigli comunali, fallito il Referendum sui “voucher” che era in programma domenica 28 maggio, si voterà domenica 11 giugno. Così ha deciso il ministero dell’Interno guidato dal calabrese Marco Minniti. Nell’Alto Jonio, tra i mille comuni chiamati al voto ci sarà Trebisacce che, con i suoi circa 10mila abitanti, è il centro più popoloso
per cui anche le attenzioni degli altri 15 comuni saranno concentrate sulla cittadina jonica nella quale le manovre pre-elettorali fervono già da qualche mese anche se la griglia dei partecipanti è alquanto incerta sia nel numero che nella composizione. La novità dell’ultima ora è la nascita di “Trebisacce Democratica”, un movimento fondato dall’ing. Riccardo De Nardi, che non definisce la propria matrice politica ma vuole rappresentare “un laboratorio di idee” da proporre a una non meglio definita amministrazione della città. Si tratta, secondo il suo fondatore, di un soggetto politico che ha alle spalle un anno di incubazione e che «vuole essere – si legge nella nota di presentazione – uno strumento a disposizione dei cittadini per rappresentare le loro istanze agli amministratori in modo diretto, chiaro e specifico, al fine di poter implementare un programma da poter suggerire al candidato-sindaco». Per poter alimentarsi all’interno della comunità “Trebisacce Democratica” ha anche attivato un suo sito sul web (www.trebisaccedemocratica.it) con cui tutti possono interagire. Tutto questo è “Trebisacce Democratica” che comunque, prima o poi dovrà fare una scelta e contribuire così a vivacizzare un dibattito politico che, tra voci di corridoio e mezze verità, non ha ancora definito né il numero delle liste, né le possibili alleanze. Le comunicazioni ufficiali finora dicono che le liste dovrebbero essere tre: “Vivere Trebisacce” capitanata dal sindaco uscente avv. Franco Mundo, “Trebisacce Ideale” guidata dalla dr.ssa Loredana Latronico e “La Svolta” guidata dall’avv. Paolo Accoti. Ma è presto per tirare le somme perché sotto traccia c’è un intenso lavorìo e tutto potrebbe ancora succedere. E’ infatti notizia delle ultime ore che l’ex sindaco arch. Mariano Bianchi sta meditando la sua ricandidatura alla guida di una squadra che presenterebbe solo qualche “colonnello” della sua Giunta precedente e per il resto darebbe largo spazio a giovani professionisti e ad altri gruppi e movimenti. Cantieri aperti su tutti i fronti, insomma, e non si esclude che l’entrata in campo di Mariano Bianchi, visto che a nessuno piace solo partecipare, possa portare ad una scomposizione e ricomposizione anche degli schieramenti annunciati, anche perché tutti concordano nel sostenere che se le liste concorrenti saranno più di una, il pronostico a favore del sindaco in carica sarebbe più che scontato. Difficile perciò che i suoi competitor possano crescere ancora di numero. E’ già complicato, infatti, trovare 36 (12 x3) candidati competitivi, per cui è più facile che ci possa essere qualche rinuncia piuttosto che il proliferare di altre liste.
Pino La Rocca