La débâcle che si è registrata nelle elezioni provinciali di domenica dove nessun consigliere comunale castrovillarese è stato eletto, dovrebbe indurre le forze politiche e soprattutto i cittadini a riflettere ed interrogarsi sul perché la nostra città è sempre più emarginata e poco rappresentativa. Una ulteriore sberla alla città di Castrovillari che si configura come una sonora sconfitta della maggioranza di centro sinistra, del Partito Democratico e soprattutto del sindaco che non ha nessuna capacità di coesione non solo tra i suoi consiglieri che lo sorreggono ma neanche territoriale nell’area del Pollino.

 

  
Non può passare inosservato quanto accaduto domenica scorsa in occasione del rinnovo del consiglio provinciale passato inosservato nella pubblica opinione e riservato solo agli amministratori ed addetti ai lavori, poiché agli stessi cittadini non è stato consentito di esprimere la propria preferenza, aumentando così il vulnus democratico e la disaffezione nei confronti delle istituzioni. Eppure, a fronte della cosiddetta “elezione tra eletti” comunque avvenuta, si resta basiti nel prendere atto che Castrovillari sia oggi privo di un rappresentante in seno all’assise cosentina.
Pur consapevoli del depotenziamento delle Province, con competenze limitate alla sola viabilità ed edilizia scolastica di secondo livello, e quindi della crescente difficoltà a dare risposte tangibili alle popolazioni, la mancata elezione di un consigliere, ha un significato politico di estrema importanza.
Castrovillari ha perso la sua centralità e non viene più considerato quale comune capofila del Pollino rimanendo sempre più isolato dal contesto territoriale dovuto ad una politica urlata, scomposta, molto spesso vuota di contenuti ed interessata al perseguimento di un posto al sole ed alla salvaguardia di prebende e privilegi ai danni dei cittadini i cui principali responsabili sono il partito Democratico ed il sindaco sempre più solitario che non riesce ad aggregare e fase sintesi.
E’ evidente la resa dei conti che ci sarà a breve in seno la maggioranza di centro sinistra sempre più sfilacciata e rissosa, anche alla luce delle dichiarazioni del consigliere Pignataro che punta il dito contro il sindaco addebitandogli la responsabilità del fallimento per la sua “presunzione ed egoismo politico” definendo ” traditori chi ha votato per altri luoghi e che non hanno il diritto di sedere in consiglio comunale”.
Parole forti come un macigno che certamente avranno conseguenze sulla tenuta sempre più rissosa e sfilacciata della maggioranza di centro sinistra le cui distanze si avranno nel consiglio comunale aperto a tutti i cittadini per come chiesto dallo stesso consigliere. Alla luce di quanto accaduto non ci resta che piangere anche in considerazione del fatto che Castrovillari rimane sempre più isolata ed abbandonata a se stessa.
Il sindaco ne tragga le dovute conseguenze .
Castrovillari 01.02.2017 Coordinatore Cittadino- Forza Italia- Castrovillari
Roberto Senise