Ripristinato dalla Sottosezione del CAI (club alpino italiano) di Cerchiara e ripercorso a piedi l’antico sentiero rurale denominato della “Annanza” che, attraverso un tragitto impervio e immerso nella natura incontaminata dei luoghi, unisce Cerchiara di Calabria al Santuario delle Armi. Si tratta dello stesso sentiero che, provenienti dalle campagne disseminate sulle colline e sui monti, percorrevano un tempo i pastori e i contadini cerchiaresi per raggiungere il centro abitato
e che utilizzavano, percorrendone la parte più agevole, i devoti della Madonna per raggiungere, attraverso il “Sentiero dei Pellegrini”, il suo Santuario abbarbicato alle pendici del monte Sellaro. Grazie al certosino lavoro dei soci della Sottosezione locale del CAI, Cerchiara e il Parco del Pollino si arricchiscono di un nuovo sentiero CAI, a cui è stato assegnato il numero 946 e che è così entrato ufficialmente a far parte del catasto dei sentieri del Parco Nazionale del Pollino. All’inaugurazione ufficiale del “sentiero dell’Annanza”, avvenuto domenica mattina, hanno preso parte circa 120 escursionisti provenienti da tutta la Calabria, appartenenti a diverse sezioni del CAI, tra cui quelle di Verbicaro, Castrovillari, Catanzaro e Cosenza i quali hanno vissuto quella che può definirsi a tutti gli effetti una giornata storica che ha visto anche la partecipazione dell’attuale Direttore del Parco Nazionale del Pollino Giuseppe Milione, del consigliere nazionale del CAI Luca Franzese e dei Presidenti CAI di Castrovillari, Carla Primavera e Verbicaro Felice Lucchese. Nell’occasione il direttivo della Sottosezione del Cai di Cerchiara ha rivolto un doveroso ringraziamento alla Fondazione “Santa Maria delle Armi” per aver concesso gli spazi del Convento di Sant’Antonio e al comune di Cerchiara per la collaborazione e per la presenza del vice-sindaco Giuseppe Ramundo. Dopo l’escursione, nel suggestivo scenario del giardino del Convento di Sant’Antonio e col sottofondo della musica del Gruppo The Jolly Rebels, tutti i partecipanti hanno potuto rifocillarsi assaggiando le crispelle e un piatto di pasta e di carne offerti dalla stessa Sottosezione CAI.
Pino La Rocca
