TREBISACCE – Mentre la Basilicata e la Puglia si apprestano ad inaugurare da gennaio 2017 l’Alta Velocità con partenza da Taranto e arrivo a Roma in poco più di 3 ore, la Calabria Jonica continua a viaggiare a “scartamento ridotto” e, a fronte delle promesse di potenziamento non mantenute, assiste allo smantellamento anche dell’esistente. L’ultima grande beffa ai danni delle popolazioni joniche l’hanno consumata Trenitalia e Regione che non hanno previsto una fermata della Freccia Rossa ETR1000 a Metaponto dove la linea Jonica si innesta sulla Taranto-Potenza-Roma.
In questo modo anche la Calabria Jonica avrebbe potuto prendere ‘Alta Velocità per Roma. E’ per protestare contro questo stato di cose, che offende la dignità di un territorio che è stato la culla della civiltà magno-greca, che R.A.S.P.A. (Rete Autonoma Sibaritide Pollino per l’Autotutela) ha deciso di aderire alla manifestazione regionale denominata “”Riprensiamo il treno” indetta per il prossimo 30 settembre dalla FIBC (Ferrovia Jonica Bene Comune). La manifestazione di protesta prevede una massiccia e pacifica presenza nelle stazioni e sui treni per rivendicare il diritto alla mobilità ferroviaria su standard europei. Essa servirà a sensibilizzare ulteriormente la popolazione calabrese e a spingere le istituzioni (Governo, Regione e Trenitalia) a rilanciare la ferrovia jonica con investimenti e servizi di qualità. Nell’occasione sarà divulgato un dossier tecnico di proposte a favore della Ferrovia Jonica che sarà indirizzato al Ministro dei Trasporti. Accanto al momento puramente simbolico di protesta, la “Rete Ferrovia Jonica Bene Comune” ha suggerito le soluzioni più urgenti per rivitalizzare la Ferrovia Jonica e la R.A.S.P.A. ritiene che esse siano funzionali a superare il grave gap trasportistico al quale la fascia Jonica è condannata dal Governo regionale e nazionale. Questa una sintesi delle proposte: -costituzione di un tavolo di concertazione con la partecipazione dei movimenti, dei comuni e di tecnici di loro fiducia; -blocco dello smantellamento di binari e ripristino dei binari tagliati; -acquisto di 15 treni regionali di ultima generazione; -ripristino dei treni verso la Puglia e sulle principali direttrici regionali a cadenza oraria; -recupero funzionale delle stazioni dismesse e adozione di tecnologie per assistenza e informazione ai viaggiatori; -ripristino dei treni a lunga percorrenza e treni-notte. L’appuntamento per l’Alto Jonio cosentino è fissato per le 9:44 alla stazione ferroviaria di Trebisacce, muniti di biglietto di andata e ritorno per Cariati, da dove il ritorno è previsto per le ore 14,17.
Pino La Rocca