Il consiglio comunale che si è svolto il giorno 19 U.S. è stato convocato e si è svolto nel rispetto delle leggi e dei regolamenti. A sancirlo, oltre alle dichiarazioni fatte in consiglio comunale dal segretario generale dell’ente, è anche il verbale della conferenza dei capigruppo che unanimemente decise per lo svolgimento della seduta. I gruppi di minoranza, oltretutto, ad inizio seduta a riguardo hanno presentato pregiudiziale che il consiglio con voto dei due terzi ha respinto. Iacobini & compagni, invece di trincerarsi dietro estenuanti farneticazioni regolamentari, deve dire alla pubblica opinione quale è il suo pensiero rispetto ad una chiara presa di posizione assunta dal sindaco e dalla maggioranza a tutela dell’immagine del consiglio e della città.
Posizione dolorosa ma necessaria per opportunità politica ed istituzionale al fine di fugare ogni ombra o opacità dell’istituzione comunale, nel rispetto delle prerogative delle persone. Iacobini & compagni, invece di attaccare ed aggredire continuamente e costantemente il sindaco, devono dire e spiegare se si fossero trovati loro alla guida del comune che atteggiamento avrebbero assunto.
Evidentemente il clima di campagna elettorale e di caccia alle streghe che serpeggia in tutti i loro atteggiamenti e ragionamenti non offre loro la necessaria serenità e capacità intellettiva di assumere le giuste determinazioni.
Probabilmente il livore, la delusione, l’egoismo, i sentimenti di vendetta che si annidano nell’animo di qualche loro suggeritore mal si conciliano con le giuste, coraggiose e dolorose determinazioni a cui sono pervenuti il sindaco e la maggioranza dei due terzi del consiglio comunale.
Oltretutto, Iacobini & compagni, nel corso di queste poche settimane di governo e di vita del consiglio comunale, hanno abbondantemente testimoniato alla pubblica opinione che di fronte a coraggiose scelte e determinazioni dell’amministrazione Papasso, trincerandosi, con il solito infantilismo, dietro regolamenti, procedure e con pericolose dichiarazioni, hanno evitato di votare atti che rappresentano pietre miliari nella direzione della legalità e di difesa delle leggi del Paese.
Il sindaco, Gianni Papasso, sin dal 2012 ha sempre esercitato e continuerà ad esercitare i suoi doveri di amministratore e di controllo che leggi del Paese, in maniera particolare il d.lgs 267/2000, assegnano ai sindaci e agli organi amministrativi.
Il sindaco, Gianni Papasso, e qui sta la differenza, nel corso del suo mandato, a tutela delle leggi e dei regolamenti e, soprattutto, per legalità e trasparenza non ha guardato mai in faccia a nessuno assumendo atteggiamenti e provvedimenti assolutamente coraggiosi.
Basta con il clima da campagna elettorale!
Basta con il clima di provvisorietà che si vorrebbe istaurare!
Basta con la demonizzazione del sindaco con lo scopo di indebolirlo anche difronte a fenomeni che, al contrario, meritano unità e coesione!
I cittadini, lo scorso 5 giugno hanno democraticamente e con voto quasi plebiscitare eletto il Sindaco Papasso. Lo si lasci amministrare per il bene della città e dei cittadini.
I problemi sono tanti ed annosi, non si può perdere tempo dietro ad infantilismi e a risentimenti, bisogna lavorare sodo, con passione e spirito di sacrificio per recuperare il tempo perduto, per restituire dignità e fiducia ai cittadini. Per valorizzare un patrimonio comunale ricco e grande che nel corso degli anni è stato solamente sfruttato per carriere ed egoismi personali.
I cittadini stanno apprezzando la serietà, la compostezza, il coraggio, il lavoro del sindaco e della maggioranza. Questo è ciò che conta!
L’amministrazione Papasso andrà avanti, con assoluta determinazione, per la sua strada nel solco del programma presentato agli elettori ed in consiglio comunale al momento dell’insediamento, nel rispetto delle leggi e con legalità, trasparenza e coraggio, volterà le spalle ad infantilismi, egoismi, ipocrisie ed a sentimenti di vendetta.
Cassano, 24 settembre 2016
L’amministrazione Comunale