Il primario di chirurgia dell’Ospedale di Castrovillari è in ferie, finite le quali andrà in pensione. Altri Chirurghi sono in fase di pre-pensionamento e altri ancora svolgono, per vari motivi, solo alcune delle attività previste.Si prospetta, pertanto, per il reparto di chirurgia, un percorso analogo a quello che ha portato alla chiusura di ortopedia, considerata operativa solo nelle promesse dei politici calabresi.  Ancora una volta chi dovrebbe programmare gli interventi su una sanità sempre più disastrata e chi dovrebbe istituzionalmente tutelare il diritto alla salute dei propri cittadini – il Sindaco- latitano.

La salute, uno dei diritti fondamentali dei cittadini, è ormai, da troppo tempo, vista come un grosso business per i privati e una grossa emorragia economica per il settore pubblico. Come più volte abbiamo sottolineato. A causa di questi giochi affaristici, a farne le spese sono sempre i cittadini che, continuamente, prendono nota di nuovi e ulteriori tagli alla sanità pubblica.
Per cui gli utenti, vuoi per i disservizi dovuti ai tagli dei costi, vuoi per le lunghe liste d’attesa, sempre più numerosi (almeno quelli che se lo possono permettere) si vedono letteralmente costretti a rivolgersi alla sanità privata, “accompagnati” in questa scelta, incredibilmente, dalla classe politica calabrese. E per la negligenza e la cattiva amministrazione della politica, regionale e non, i cittadini sembrano ormai costretti a subire un nuovo modello di gestione della salute, quello del “Si può curare solo chi può permetterselo”.
L’associazione cittadina Solidarietà e Partecipazione, già più volte sentinella sugli scippi dolosamente perpetrati contro l’Ospedale di Castrovillari, continuerà a chiedere conto di queste incresciose situazioni e, in primo luogo a pretendere le dovute risposte sulla situazione del reparto di chirurgia che non può, certamente, restare decapitato per un ordinario e ampiamente annunciato pensionamento.
Questo nostro intervento vuole sensibilizzare tutta l’opinione pubblica di Castrovillari e del comprensorio sull’ennesimo problema che da qui a poco si presenterà per l’Ospedale di Castrovillari, in modo tale da ottenere pronti e celeri provvedimenti e non sempre e solo i soliti proclami buoni solo in periodo di campagna elettorale. Il diritto alla salute, uno dei principi fondamentali del nostro Stato, pretende ormai partecipazione e mobilitazione democratica per rimanere, appunto, un diritto e non, come negli ultimi anni, essere considerato un vecchio retaggio del passato, da modificare insieme al resto della Costituzione Italiana.
Castrovillari 21.09.2016
Associazione Cittadina
“Solidarietà e Partecipazione”