Un mare di gente, questa la metafora più opportuna per descrivere quello che ha invaso il salone di rappresentanza “Gino Bloise” del Palazzo di città tirato a festa per la presentazione dell’alleanza CIVICA DEMOCRATICA e RIFORMISTA a sostegno della candidatura di Gianni Papasso, Sindaco uscente di Cassano Ionio.

Tanti i sostenitori, gli onorevoli regionali, i sindaci intervenuti, i rappresentanti sindacali ma, soprattutto, tanta gente del popolo che per 5 minuti ininterrottamente ha applaudito in piedi gridando “GIANNI, GIANNI”. E le lacrime, appena entrato nell’aula consigliare non si sono potute trattenere il sindaco uscente, il sindaco del popolo ha abbassato per un attimo la guardia e ha fatto trasparire il lato umano. Ad acclamarlo era Cassano, la sua gente alla quale durante il suo intervento più volte ha ricordato il grande bene che prova per questo popolo per il quale vuole continuare ad essere punto di riferimento.
La scaletta dei lavori, introdotti da Eduardo Arcieri in rappresentanza del Comitato Giovani pro Papasso ha visto l’alternarsi di qualificati interventi da parte delle liste civiche e dei partiti che compongono l’alleanza. Per la Mongolfiera a parlare è stata Francesca Guzzo che ha rimarcato la sua indignazione per come quel sindaco che ha avuto l’unico “difetto” di aver lavorato è stato cacciato il 3 Novembre, Alessandro Arcidiacono per la lista “Per Amore di Cassano”, Angela Salmena in rappresentanza del PSI, Antonio Canonico per il movimento civico “Vento del Sud”, Antonio DI Pinto per Il PD, Luigi Garofalo per il movimento “Cassano Democratica” e Francesco Lombardi per “Idea Futuro”. Tutti gli interventi hanno avuto come comune denominatore la volontà di non rispondere alle polemiche che vengono dalla parte avversa. L’invito è stato nuovamente al confronto civile e democratico. E una richiesta è stata fatta: “lasciateci lavorare per il bene di Cassano”.
Francesco Lombardi, avvocato di professione e maratoneta per passione, è stato soggetto negli scorsi giorni di un vile attacco da parte della parte avversa. È stato accusato di sostenere Papasso perché negli scorsi anni ha semplicemente fatto il suo lavoro di avvocato: difeso il comune per alcune cause che gli sarebbero state affidate. Lombardi durante il suo interloquire che aveva i toni di una vera e propria arringa ha spiegato di appoggiare Papasso perché reputa il suo un buon operato. “Faccio a tutti i candidati sindaco un grande in bocca al lupo. Ma quello che vi prego” ha detto Lombardi “e lo faccio col cuore in mano affrontatevi sui problemi per risolverli. Non fatelo per voi stessi, per gli interessi. Ma fatelo per i vostri figli i quali un giorno sapranno ringraziarvi per aver consegnato a loro una città migliore”.
In coda è stata la volta del sindaco uscente Papasso. “Grazie a tutti per essere qui” ha esordito “la vostra presenza è andata oltre ogni rosea aspettativa. Mi sento carico di responsabilità verso ognuno di voi, verso le persone che incontreremo. Io amo Cassano, amo la sua gente e voglio lavorare solo ed esclusivamente per il bene del nostro Comune. Il 6 giugno riprenderemo, ne sono certo, un discorso che è stato interrotto in modo vile. Hanno provato a fermarci ma non ci sono riusciti. La nostra è stata una pausa momentanea. Riprenderemo a lavorare e lo faremo per garantire la vivibilità, la pace sociale e la legalità nel nostro comune restituendoUn mare di gente, questa la metafora più opportuna per descrivere quello che ha invaso il salone di rappresentanza “Gino Bloise” del Palazzo di città tirato a festa per la presentazione dell’alleanza CIVICA DEMOCRATICA e RIFORMISTA a sostegno della candidatura di Gianni Papasso, Sindaco uscente di Cassano Ionio.
Tanti i sostenitori, gli onorevoli regionali, i sindaci intervenuti, i rappresentanti sindacali ma, soprattutto, tanta gente del popolo che per 5 minuti ininterrottamente ha applaudito in piedi gridando “GIANNI, GIANNI”. E le lacrime, appena entrato nell’aula consigliare non si sono potute trattenere il sindaco uscente, il sindaco del popolo ha abbassato per un attimo la guardia e ha fatto trasparire il lato umano. Ad acclamarlo era Cassano, la sua gente alla quale durante il suo intervento più volte ha ricordato il grande bene che prova per questo popolo per il quale vuole continuare ad essere punto di riferimento.
La scaletta dei lavori, introdotti da Eduardo Arcieri in rappresentanza del Comitato Giovani pro Papasso ha visto l’alternarsi di qualificati interventi da parte delle liste civiche e dei partiti che compongono l’alleanza. Per la Mongolfiera a parlare è stata Francesca Guzzo che ha rimarcato la sua indignazione per come quel sindaco che ha avuto l’unico “difetto” di aver lavorato è stato cacciato il 3 Novembre, Alessandro Arcidiacono per la lista “Per Amore di Cassano”, Angela Salmena in rappresentanza del PSI, Antonio Canonico per il movimento civico “Vento del Sud”, Antonio DI Pinto per Il PD, Luigi Garofalo per il movimento “Cassano Democratica” e Francesco Lombardi per “Idea Futuro”. Tutti gli interventi hanno avuto come comune denominatore la volontà di non rispondere alle polemiche che vengono dalla parte avversa. L’invito è stato nuovamente al confronto civile e democratico. E una richiesta è stata fatta: “lasciateci lavorare per il bene di Cassano”.
Francesco Lombardi, avvocato di professione e maratoneta per passione, è stato soggetto negli scorsi giorni di un vile attacco da parte della parte avversa. È stato accusato di sostenere Papasso perché negli scorsi anni ha semplicemente fatto il suo lavoro di avvocato: difeso il comune per alcune cause che gli sarebbero state affidate. Lombardi durante il suo interloquire che aveva i toni di una vera e propria arringa ha spiegato di appoggiare Papasso perché reputa il suo un buon operato. “Faccio a tutti i candidati sindaco un grande in bocca al lupo. Ma quello che vi prego” ha detto Lombardi “e lo faccio col cuore in mano affrontatevi sui problemi per risolverli. Non fatelo per voi stessi, per gli interessi. Ma fatelo per i vostri figli i quali un giorno sapranno ringraziarvi per aver consegnato a loro una città migliore”.
In coda è stata la volta del sindaco uscente Papasso. “Grazie a tutti per essere qui” ha esordito “la vostra presenza è andata oltre ogni rosea aspettativa. Mi sento carico di responsabilità verso ognuno di voi, verso le persone che incontreremo. Io amo Cassano, amo la sua gente e voglio lavorare solo ed esclusivamente per il bene del nostro Comune. Il 6 giugno riprenderemo, ne sono certo, un discorso che è stato interrotto in modo vile. Hanno provato a fermarci ma non ci sono riusciti. La nostra è stata una pausa momentanea. Riprenderemo a lavorare e lo faremo per garantire la vivibilità, la pace sociale e la legalità nel nostro comune restituendo la centralità a Cassano. Quella stessa centralità che con tanta fatica eravamo riusciti a raggiungere. Continueremo a lavorare, metteremo in cantiere le opere che avevamo in mente ma non indebiteremo certamente il Comune. A chi in questi giorni sta attaccando spregiudicatamente chi mi sostiene rimando al mittente ogni accusa e prego loro di lasciare in pace le persone a me vicine e se proprio devono attaccare qualcuno, che attacchino me. Coloro i quali, in questi giorni, si stanno arrogando il diritto di parlare sono stati già giudicati dalle persone. Sono impresentabili. Sono loro che hanno deciso per una comunità. Che hanno regalato una gestione commissariale a Cassano portandolo allo stallo. La gente ha capito quello che è successo e quali sono state le reali motivazioni: personalismi, smanie di potere e affari personali. E il 5 giugno restituiranno a Cassano un governo libero che lavora per il bene del territorio, non usa la gente per arrivare a mete ambite ma vuole farsi usare dalla gente per creare i presupposti di crescita economica e di pace sociale. Prendi il largo Cassano”.

Cassano all’Ionio 30 aprile 2016
COMITATO PAPASSO SINDACO