Già nei prossimi giorni si potrà procedere alla sottoscrizione del Protocollo di legalità tra il presidente della regione, Mario Oliverio, e il professore Ruperti in rappresentanza della Tecnis per ciò che concerne la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide. E’ questo il dato saliente emerso nella riunione di ieri, tenutasi a Roma, tra rappresentanti della società che si è aggiudicata i lavori per la realizzazione, non solo dell’ospedale della Sibaritide ma anche quello di Gioia Tauro, ed alcuni rappresentanti della regione Calabria.
Incontro questo voluto dalla regione per avere un quadro quanto mai aggiornato delle ultime vicende societarie della Tecnis di Catania. L’incontro romano si è tenuto su iniziativa della presidenza della giunta regionale, ed allo stesso hanno partecipato l’amministratore giudiziario della Tecnis, Saverio Ruperti; lo Studio Valle di Roma, rappresentato dall’architetto Camilla Valle e impegnato nella progettazione esecutiva e definitiva su incarico del concessionario, e Franco Pacenza e Domenico Pallaria, in rappresentanza della regione Calabria. L’incontro, è scritto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta, ha fatto seguito a una precedente riunione svoltasi nelle scorse settimane. Entrambe le riunioni sono state finalizzate a seguire in modo sistematico l’andamento delle vicende che hanno riguardato la società Tecnis, titolare delle concessioni per la realizzazione dei nuovi ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro, anche alla luce della revoca della interdittiva antimafia emessa nei giorni scorsi da parte della Prefettura di Catania. L’incontro odierno si è aperto con l’intervento del prof. Ruperti che ha dato ampia disponibilità a procedere, già nei prossimi giorni, alla sottoscrizione dei protocolli di legalità con le Prefetture di Cosenza e Reggio Calabria, quale atto propedeutico non solo alla ripresa dell’iter, ma anche ai fini del rispetto dei tempi contrattuali. Anche l’architetto Valle, rappresentante dello studio di progettazione di entrambi i nuovi ospedali, ha confermato la disponibilità e l’interesse a riprendere le attività interrotte e ha, nel contempo, rappresentato la necessità di trovare una giusta soluzione anche a sostegno delle attività di progettazione. Al termine della riunione le parti hanno convenuto che, per quanto riguarda il nuovo ospedale della Sibaritide, già nei prossimi giorni si potrà procedere alla sottoscrizione del Protocollo di legalità tra il presidente della Regione, Mario Oliverio, e il professore Ruperti. Per quanto riguarda, invece, il nuovo ospedale di Gioia Tauro, bisognerà attendere la revoca dell’interdittiva della consociata Sintec. Soltanto subito dopo tale revoca si potrà attivare, anche con la Prefettura di Reggio Calabria, la sottoscrizione del secondo protocollo di legalità. «I rappresentanti della Regione, anche in questa circostanza – conclude il comunicato – hanno ribadito l’assoluta volontà e determinazione del presidente Oliverio a riprendere le attività riguardanti i nuovi ospedali della Sibaritide e di Gioia Tauro, che rappresentano investimenti strategici in due territori importanti, oggi fortemente penalizzati in materia di offerta sanitaria». E’ indubbio che queste notizie contribuiscono a rassenerare gli animi di chi non crede più nella realizzazione della nuova struttura. E’ chiaro che adesso vi è la necessità di constatare atti concreti ad iniziare proprio dall’avvio dei lavori della struttura, altro è solo aria fritta.