Questione LSU/LPU il sindaco Mario Albino Gagliardi scrive al Prefetto di Cosenza Gianfranco TOMAO, rispondendo ad una convocazione in Prefettura su richiesta di alcune sigle sindacali in merito al non rinnovo del contratto 2016 per i 33 lavoratori LSU/LPU presso il comune di Saracena. E’ quanto viene riportato in un comunicato stampa diffuso dal comune. “Il mancato rinnovo è scaturito – ha più volte spiegato il Primo Cittadino – dall’assenza dell’obbligatoria copertura finanziaria, da parte del Governo e della Regione.
Dopo aver comunicato anzi tutto la propria indisponibilità personale all’incontro fissato per lunedì 18 gennaio, per impegni istituzionali già assunti fuori regione, Gagliardi precisa di non avere comunque intenzione di partecipare ad altre convocazioni con organizzazioni sindacali che non hanno mai richiesto prima incontri al Comune interessato. Sarei curioso di sapere – scrive il sindaco al prefetto – i motivi di tale grave comportamento sul piano della correttezza dei rapporti tra istituzione e rappresentanza sindacale. Forse – si legge – debbo ritenere che quelle sigle sindacali intendono ripercorrere gli antichi riti propri di cinghie di trasmissione con soggetti politici. Ovviamente – precisa il Sindaco al Prefetto – se egli ritenesse utile una chiacchierata inter nos sull’argomento non avrei alcuna difficoltà a concordare sollecitamente, anche telefonicamente, un appuntamento presso il Suo Ufficio. Nel merito della vicenda il Primo Cittadino comunica, inoltre, di aver ricevuto, solo mercoledì 13 gennaio, una nota ufficiale del dipartimento competente della regione Calabria, che informa solo sulla natura degli stanziamenti previsti nel Bilancio 2016 dal Consiglio Regionale. Silenzio assoluto – afferma Gagliardi – da parte della Giunta Regionale sul percorso amministrativo. Silenzio ancora più assordante da parte del governo Renzi sia sui finanziamenti che sulle procedure. Su tale modo di operare – continua – avrei molte obiezioni da sollevare, rimpiangendo i tempi gloriosi della tanto deprecata Prima Repubblica! Colgo, infine, l’occasione – conclude il sindaco – per esprimere a Lei, non potendolo fare direttamente al Presidente del Consiglio, il disagio degli amministratori locali onesti ed operosi, ormai stanchi di subire provvedimenti contraddittori da parte del governo. Invece di chiedere ai sindaci di sottoscrivere contratti senza copertura finanziaria dovrebbe assumere in modo chiaro e distinto, provvedimenti dotati di certezze giuridiche, indispensabili per garantire procedimenti amministrativi chiari e trasparenti”.
Redazione