La Ragioneria Generale dello Stato invia una comunicazione al sindaco Geraci e al segretario Bellucci, intimando l’immediato recupero della somma
Un presunto danno erariale – pari ad oltre un milione d’euro – si sarebbe consumato presso il Comune di Corigliano Calabro. Qualche giorno fa, infatti, presso la sede municipale di Palazzo Garopoli, è stata recapitata una comunicazione della Ragioneria generale dello Stato. Attraverso la quale si intima all’amministrazione comunale retta dal sindaco Giuseppe Geraci (foto) di recuperare immeditatamente ed integralmente le somme indebitamente elargite a titolo di premialità ai dipendenti del Comune, per un ammontare che supera il milione d’euro.
Nella missiva, indirizzata pure alla Procura regionale della Corte dei Conti di Catanzaro ed al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune, si contesta al sindaco Geraci, ed al segretario generale, Salvatore Bellucci, in qualità, rispettivamente, di rappresentante legale pro-tempore dell’ente e di presidente della Delegazione trattante, il presunto danno erariale derivante non solo dal mancato recupero delle somme indebitamente corrisposte e relative al Fondo delle risorse per la contrattazione decentrata per le annualità 2013 e 2014.
Ma andiamo con ordine. Nel 2014, l’ex responsabile del Settore Finanziario (nominato da esterno all’ente da parte del sindaco Geraci), Enzo Claudio Gaspare Siinardi, aveva provveduto a costituire, con determinazione del Settore Finanziario n. 85 del 30 maggio 2014 e n. 1346 del 30 dicembre 2014, il Fondo delle risorse decentrate per le annualità 2013 e 2014. L’ex burocrate esterno – successivamente nominato da Geraci assessore e due mesi dopo rimosso dallo stesso incarico – prendeva atto delle “gravi violazioni delle norme riguardanti la contrattazione collettiva decentrata” contestate al Comune da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze con protocollo n. 30101 dell’8 aprile 2012 e successivo sollecito con protocollo n. 21731 del 13 marzo 2014, ed obbligava l’amministrazione comunale a recuperare le quote del fondo indebitamente erogate e liquidate negli anni precedenti ai dipendenti comunali, perlopiù funzionari e responsabili di settore.
Nelle due determine redatte da Siinardi veniva ben specificato come si sarebbero poste in essere “tutte le azioni necessarie, ai sensi e nei termini di legge, al fine di recuperare le quote del Fondo indebitamente erogate”. Tant’è che Siinardi, in ben quattordici mesi da responsabile esterno del Settore Finanziario, proprio per adempiere compiutamente alle contestazioni mosse al Comune da parte del Ministero, si sarebbe ben guardato dal continuare ad erogare ulteriori somme del Fondo ai dipendenti, anche a seguito di talune missive protocollate e fattegli pervenire sulla scrivania da parte dell’allora assessore Vincenzo Iannuzzi, il quale lo invitava ad erogare e liquidare somme ai dipendenti comunali, e nonostante le pressioni cui sarebbe stato sottoposto proprio da parte degli stessi dipendenti “interessati”. L’amministrazione comunale, poi, durante un periodo d’assenza per ferie di Siinardi, nel marzo scorso, ed ancora nel giugno scorso, ha erogato i fondi per le annualità 2013 e 2014 attraverso due determine del Settore Affari generali.
Adesso la Ragioneria generale dello Stato intima al sindaco Geraci di recuperare quanto indebitamente erogato e liquidato a responsabili, funzionari e dipendenti vari del Comune, rilevando e contestando al primo cittadino, unitamente al segretario generale dell’ente Bellucci, il supposto danno di natura erariale che supera la cifra del milione d’euro.