Arte e solidarietà si incontrano e, con la benedizione del Vescovo della Diocesi Mons. Francesco Savino, regalano una serata di commozione collettiva generata dallo spettacolo di danza intitolato “Somewhere over the rainbow “ (da qualche parte oltre l’arcobaleno) svoltosi nella sala convegni “Don Milani“stracolma di pubblico a cura della “Tersicore Dance School” di Concetta Perri e Marco Roseti.

Così dopo il successo di Altomonte e quello di Trebisacce, si è concluso qui a Sibari il trittico delle esibizioni degli allievi della suddetta scuola di danza avente come finalità la donazione dell’incasso al progetto della Diocesi di Cassano Jonio “L’appetito vien studiando” che ha l’obiettivo di assistere 50 ragazzi del nostro territorio che vivono il disagio sociale, a cui offrire pasti caldi, istruzione e momenti di vita sociale. La serata, oltre che alla presenza del parroco don Michele Munno, ha visto la partecipazione del Vescovo della Diocesi don Francesco Savino (ideatore e sostenitore del progetto assieme alla Caritas Diocesana), a cui a fine spettacolo è stata consegnata la somma raccolta nelle tre serate. Don Francesco Savino, come gli piace di essere chiamato, ha inteso ringraziare gli allievi, i docenti e le famiglie intervenute sostenendo di essersi trovato tra gente che rappresenta la Calabria migliore e più vera. «Una terra – ha ribadito ancora una volta il Presule Cassanese – che, purtroppo, vede i suoi giovani allontanarsi per mancanza di lavoro. Una terra dove anche i loro genitori, che per una intera vita hanno fatto sacrifici, decidono di abbandonare tutto e seguire i propri cari. Bisogna fare di tutto – ha ammonito il Vescovo rivolto soprattutto ai governanti – tentare di invertire questa tendenza nefasta e puntare su occasioni che ci consentano di resistere per trasformare “insieme” in opportunità le enormi risorse presenti, dalle nostre montagne al mare stupendo, ai tanti beni ambientali». Ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione dei presenti sull’incombente pericolo delle trivellazioni che potrebbero sfigurare la nostra bella terra ed ha invitato tutti ad essere vigili e partecipi alle iniziative di lotta pacifica che saranno messe in atto per la difesa del territorio e del bene comune. Momenti di commozione alla fine anche per il Vescovo quando gli allievi hanno messo in scena il brano “Imagine” dei Beatles attraverso la “Lingua dei Segni”. Il Vescovo ha sostenuto che questa è la via da seguire: accoglienza, inclusione, accettazione delle diversità come ricchezza e non come un limite per la crescita del territorio.
Pino La Rocca