Stamane l’udienza di convalida e gl’interrogatori di garanzia
Hanno trascorso l’intera giornata di domenica – fino a tarda sera – all’interno della caserma sede della Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro, Cristian Dulan, il 30enne rumeno reo confesso d’avere assassinato il muratore 52enne di San Cosmo Albanese Carmine Avato, e il cognato di quest’ultimo, il 31enne Salvatore Buffone, prima d’essere trasferiti nel carcere di Castrovillari, il primo in stato d’arresto, il secondo in stato di fermo d’indiziato perché chiamato in causa proprio dal rumeno quale mandante dell’omicidio consumato nel minuscolo centro albanofono affacciato sulla Piana di Sibari.

E stamane alle 12,30 entrambi dovranno comparire davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari per le udienze di convalida e gl’interrogatori di garanzia. Dulan aveva vuotato il sacco già domenica mattina, quando, a seguito della perquisizione domiciliare da parte dei carabinieri nella propria dimora di contrada San Nico, a Corigliano Calabro, era stato trovato in possesso della pistola calibro 7,65 di presumibile fabbricazione cecoslovacca e con la matricola punzonata, ritenuta dagl’inquirenti l’arma del delitto dopo le ammissioni dello stesso rumeno.
Salvatore Buffone, invece, assistito dai propri legali, gli avvocati Chiara Penna e Massimiliano Coppa del foro di Cosenza, domenica sera s’era avvalso della facoltà di non rispondere al sostituto procuratore di Castrovillari, Maria Grazia Anastasia, titolare del fascicolo d’indagine sull’omicidio Avato.
Vedremo cosa succederà oggi al cospetto del giudice per le indagini preliminari, anche in considerazione degli elementi indiziari e probatori che forniranno gl’inquirenti. Determinanti ai fini della decisione del giudice, in particolare sulla posizione di Salvatore Buffone, potrebbero rivelarsi gli eventuali contenuti delle intercettazioni telefoniche relative ai contatti tra lo stesso cognato dell’ucciso e il rumeno che egli avrebbe “assoldato” per uccidere Avato. Contatti “certificati” dopo il delitto avvenuto la notte tra il 14 e il 15 novembre scorso per come già disvelato da parte degli stessi inquirenti nel corso della breve conferenza stampa di domenica. Qualche indicativo e significativo riferimento all’omicidio?
Frattanto gl’investigatori stanno vagliando pure le posizioni d’altri sospettati di coinvolgimento nel delitto, maturato, secondo gli stessi, nell’ambito di forti contrasti di natura familiare.