SAN LORENZO BELLIZZI – Il piccolo centro montano dell’Alto Jonio si conferma comune virtuoso in termini di compatibilità ambientale e anche per una tassazione ai minimi livelli per i cittadini. Merito di un’amministrazione comunale che ha puntato sul fotovoltaico ottenendo il duplice risultato del risparmio energetico e della riduzione delle tasse.

In tempi di conti in rosso, con amministratori che puntano a tassare il più possibile i cittadini per far quadrare i conti, ci sono ancora sindaci che fanno risparmiare soldi ai propri elettori. E’ il caso di Antonio Cersosimo, ingegnere di professione e sindaco di San Lorenzo Bellizzi, che anche quest’anno ha permesso lo stop alla tassa sui rifiuti a tutte le famiglie del paese. Infatti, come già accaduto lo scorso anno, i 700 abitanti di San Lorenzo Bellizzi non pagano neanche quest’anno la famigerata Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) grazie… al fotovoltaico. Ma non solo. I proprietari degli immobili situati nel centro storico che decideranno di ristrutturare la loro casa saranno pure esentati dal pagamento delle tasse per 5 anni. Qual è il segreto? Due anni fa, sfruttando i generosi incentivi del Conto Energia, il sindaco Cersosimo ha deciso di investire sul fotovoltaico installando tre impianti (da 13 MW) nei terreni situati nei comuni di Corigliano Calabro, Cassano Jonio e Francavilla Marittima. Un’operazione che ha così permesso di far risparmiare alle casse del comune ben 90mila all’anno, portando in attivo il bilancio economico del paese e permettendo di abbassare le tasse ai cittadini, eliminando anche la tanto odiata Tasi. Un errore però lo ha commesso il sindaco Cersosimo: non ha chiamato a lezione privata tanti sindaci saputelli che invece di studiare soluzioni alternative continuano a mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Pino La Rocca