TREBISACCE – Istituzioni pubbliche ai vari livelli ed esponenti del settore produttivo privato di Basilicata e Calabria si incontrano per rilanciare il programma di sviluppo dell’Aviosuperficie “Enrico Mattei” di Pisticci (MT) che si avvia a diventare “Aeroporto regionale della Basilicata”, pronto ad accogliere anche l’utenza della limitrofa popolazione calabrese.
L’Aviosuperficie, gestita dalla compagnia aerea Winfly e dal Gruppo Cestari, dispone già di tutte le strutture (torre di controllo, pista di 1.400 metri, aerostazione, hangar e servizi annessi e connessi) e finora è stata utilizzata solo come scalo di servizio e per voli privati, ma ha già ottenuto dall’Enac l’autorizzazione per il trasporto-passeggeri ed entro il prossimo anno si conta di farne lo scalo per gli ATR 42 in grado di trasportare fino a 50 passeggeri. Da qui l’interesse dei comuni dell’Alto Jonio più prossimi alla Basilicata che seguono con attenzione l’evolvere della situazione per tentare di… prendere il volo con la Basilicata, nelle more che venga ripresa e rilanciata l’ipotesi dell’aeroporto di Sibari. E’ per questo che all’incontro promosso dalla Winfly , in programma martedì 29 dicembre alle ore 11.30 presso la struttura dell’Aviosuperficie, sono stati invitati, oltre agli esponenti territoriali istituzionalmente impegnati al Governo, in Parlamento, in Regione, nelle Province e nei Comuni, anche le istituzioni calabresi e gli imprenditori privati, soprattutto del settore turistico, che intendono sostenere l’iniziativa ed eventualmente entrare a far parte, sia come parte pubblica che privata, del CDA del futuro aeroporto. Nel corso dell’incontro il management aeroportuale illustrerà le attività svolte nell’ambito delle prospettive di sviluppo del settore aeronautico in Basilicata a cui farà seguito un confronto allargato sulle attività previste per l’anno 2016. Per l’occasione la Winfly effettuerà voli dimostrativi a beneficio dei rappresentanti delle delegazioni istituzionali e produttive presenti con una diversa tipologia di aerei quali il P66, il Cessna C150, il Piper 18, il Beech400A e molti altri, ed elicotteri come l’AS 350 (in foto).
Pino La Rocca