VILLAPIANA – Si chiude con un bilancio molto positivo l’attività svolta nel 2015 dal “Gruppo Acquario” della FNA (federazione nazionale agricoltura) nella sua sede territoriale di Villapiana Scalo. Il bilancio di un anno di impegno del gruppo è stato illustrato sabato 19 dicembre alla presenza del responsabile territoriale della FNA Pierpaolo Stellato direttore dell’EPAS provinciale, Salvatore Fontana responsabile CAF Italia Territoriale, Antonella Mancuso responsabile Caf Italia del Gruppo e Rossella Nicoletti responsabile della sede zonale di Villapiana.

Nella sua relazione il responsabile del gruppo Francesco Pignataro ha evidenziato i risultati estremamente positivi del Patronato Epas, avviato anche per il 2015 al primato in provincia di Cosenza, del servizio fiscale del Caf Italia, così come degli altri servizi prestati dal gruppo che, da quanto è stato riferito, fa registrare una crescita costante sul territorio e una copertura sempre maggiore di comuni della Provincia e un maggior numero di servizi gestiti dagli uffici in modo diretto o convenzionato: servizio medico per una maggiore tutela per gli invalidi tra cui un centro-sordità Ausony con visite e apparecchi acustici gratuiti, servizi ai piccoli agricoltori e alle figure miste in agricoltura, un ufficio-prestiti con convenzioni assicurative, la tutela individuale e collettiva per gli operatori del mondo della scuola attraverso lo SNALS, la convenzione con un tecnico informatico per ottimizzare il sistema a rete. E’ stata inoltre evidenziata la crescita dell’Udicon-Consumatori di cui è stato nominato il legale territoriale nella persona dell’avv. Mauro Cordasco. Alla relazione di Pignataro è seguito il saluto di Pierpaolo Stellato e di Salvatore Fontana che hanno espresso grande apprezzamento per i successi del Gruppo “Acquario”, «che – hanno concluso all’unisono i due dirigenti prima dello scambio degli auguri e del ricco aperitivo – contribuisce a successi e primati dell’organizzazione provinciale, soprattutto per la capacità di offrire nuovi e qualificati servizi, anche per far fronte ad una politica di sistematici tagli dei diritti e dell’attività dei Patronati e dei CAF».
Pino La Rocca