Trebisacce – La S.S. 106 finalmente nell’agenda del governo e dell’Anas: la famigerata “strada della morte”, nei prossimi quattro anni diventerà “strada della vita”. Soddisfatto il presidente dell’associazione “Basta vittime sulla S.S. 106” Fabio Pugliese che, dopo tante battaglie combattute spesso in solitudine, nel comunicare questo importante risultato, si lascia andare alla giusta enfasi scrivendo che “Oggi sulla S.S. 106 splende il sole”. Il Piano Pluriennale per la viabilità presentato dal presidente dell’Anas Armani alla presenza del ministro delle Infrastrutture Delrio e del presidente della Conferenza Stato-Regioni Chiamparino prevede per la S.S. investimenti pari a 2,2milardi di euro nei prossimi 4 anni e 1miliardo e 500milioni nei due anni successivi.
“Una bella strenna natalizia, – secondo l’ing. Pugliese – un risultato che premia il popolo calabrese. Ora il nostro compito sarà quello di vigilare affinchè i lavori vengano eseguiti a regola d’arte e nel rispetto della legalità». Certo si tratta di investimenti che non ridurranno il gap di sviluppo tra il sud e il resto del Paese ma occorre convenire che almeno nel settore della viabilità il Governo cambia marcia investendo il 63% delle risorse complessive nel Mezzogiorno e, tra le opere da cantierizzare, 1miliardo e 800milioni di euro vengono destinati alla Salerno-Reggio Calabria e 1miliardo e 500milioni di euro alla S.S. 106. «Con questi investimenti – ha commentato Fabio Pugliese – la S.S.106 diventerà più moderna, più sicura e certamente più facilmente percorribile. Ma al netto degli interventi programmati – ha affermato Pugliese – ho molto apprezzato anche il fatto che l’Anas ha anticipato gli interventi previsti per il periodo successivo al Piano prevedendo di avviare nel 2020 l’appalto del Megalotto 6 per un investimento di 1miliardo di euro e nel 2021 il Megalotto 11 per un importo di 440milioni di euro». Ovviamente il presidente Pugliese non perde occasione per rimarcare le “straordinarie resistenze” incontrate nei confronti del 3° Megalotto, oggi spazzate via dalla decisa presa di posizione del Governo e dell’Anas. «Il nostro compito non finisce qui – ha concluso Fabio Pugliese a nome di tutta l’associazione – e siamo pronti ad impegnarci per ottenere ancora di più ma soprattutto vigileremo affinchè questi lavori, che ormai saranno certamente ed indiscutibilmente avviati, vengano realizzati bene. Noi saremo vigili e attenti, con gli occhi ben aperti ed un telefono sempre pronto a comunicare con l’Autorità Nazionale Anticorruzione: troppe vite sono state spazzate via su una strada che ora deve diventare la “Strada della Vita” ma anche della bellezza e del rispetto della legalità».