Fortemente voluta dal vescovo di Cassano Jonio monsignor Francesco Savino, s’è costituita la Fondazione “Casa della misericordia” a seguito del fruttuoso incontro tra la Fondazione Rovitti e il Seminario Diocesano. «La nascita d’una fondazione di comunità onlus – spiega il vescovo – è un atto d’amore verso il territorio della Calabria e, in particolare, verso la Diocesi di Cassano Jonio, perché nasce come strumento di sviluppo umano che accompagni l’innovazione delle interconnessioni tra sistema educativo, welfare, sistemi di produzione, conoscenze dei saperi, anche tecnologici, e patrimonio tradizionale della comunità locale».

La “Casa della misericordia”, costituita appunto per dare un segno concreto del Giubileo straordinario della misericordia appena iniziato, mira a promuovere la libertà personale e sociale per il bene comune e intende avviare servizi socio-sanitari a vantaggio delle persone più fragili, integrando offerte lavorative con pratiche gratuite di volontariato. Nuove forme di dialogo quindi saranno da input allo sviluppo della coesione sociale, per creare fiducia e valorizzare le risorse umane attraverso un cambiamento possibile del territorio.
«La “Casa della misericordia” – conclude il vescovo – sarà l’obiettivo per rilanciare la speranza, favorendo scelte e prassi d’economia sociale e solidale capaci d’inglobare gli esclusi, perchè trovino piena cittadinanza in una rete che varia tra il pubblico e il privato, attingendo al principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale dalla dottrina sociale della Chiesa».
Dopo l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano, il Giubileo della misericordia aprirà le porte delle periferie, con l’apertura d’altre 400 Porte Sante. La Diocesi di Cassano ne vedrà in tutto tre, a partire da quella della Basilica Cattedrale (foto), “Chiesa madre” d’un territorio che comprende 22 comuni, la cui apertura avverrà domenica 13 dicembre prossimo alle ore 18, con una cerimonia presieduta proprio dal vescovo Savino.