Fortunatamente il cornicione del plesso di Schiavonea “Santa Maria ad Nives” è crollato qualche ora prima dell’ingresso dei numerosi alunni
Tragedia sfiorata, ieri, presso Palazzo Taverna, l’antico stabile che ospita, in particolare, uno dei plessi delle scuole elementari del secondo circolo didattico “Don Lorenzo Milani” nella popolosa frazione marina di Schiavonea, a Corigliano Calabro. Si tratta del plesso “Santa Maria ad Nives”, che sorge proprio sull’omonima piazza in cui insiste la chiesa intitolata alla Madonna della Neve.
Per fortuna mancava ancora qualche ora al suono della campanella per i bambini che frequentano l’edificio scolastico – al cui pianterreno insistono una tabaccheria, un’agenzia d’onoranze funebri e due bar – quando improvvisamente s’è staccato e schiantato al suolo un consistente pezzo di cornicione. A farne le spese è stato in particolare il bar sottostante al perimetro di cornicione staccatosi e paurosamente crollato. Per caso e per fortuna al momento del crollo non v’erano persone lì sotto. Soltanto danni materiali, ma tanto spavento per l’intera mattinata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Rossano, i quali hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area inibendola al passaggio delle persone e per scongiurare eventuali nuovi crolli.
Indignati, al loro arrivo, i genitori dei piccoli alunni delle elementari. Gli agenti della Polizia municipale, intervenuti unitamente al sindaco Giuseppe Geraci e ad alcuni addetti dell’Ufficio manutentivo del Comune, hanno provveduto a transennare la zona. Ciò mentre la dirigente scolastica del circolo didattico, Susanna Capalbo, provvedeva a “dirottare” gli alunni in un altro edificio scolastico per evitare che gli stessi potessero perdere le lezioni.
Gli alunni che frequentano quel vecchio e fatiscente edificio sono ormai avvezzi ai disagi, da quanto riferiscono i loro genitori. Già, perchè da anni ormai l’impianto di riscaldamento non funziona, tanto da costringerli a stare in classe coi cappotti addosso durante la stagione invernale, e nelle giornate di pioggia, all’interno di numerose aule, è necessario posizionare delle bacinelle per raccogliere l’acqua piovana che vi filtra. Pareti gonfie d’acqua ed intonaci che si staccano occasionalmente. Infissi che si chiudono male o non si chiudono affatto, un ambiente pericolante ed insalubre.
Letta la relazione effettuata da parte del tecnico comunale incaricato, il sindaco Geraci già in mattinata ha provveduto ad emettere l’ordinanza d’inibizione dell’intero edificio scolastico per motivi d’incolumità pubblica e privata. Fino a data da destinarsi, vale a dire fino a quando non saranno conclusi i necessari lavori da programmare con la massima urgenza. Stando alla relazione, il crollo del cornicione sarebbe stato provocato dalle infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto, costituito da una copertura obsoleta fatta di tegole vecchie ed ammuffite. Il provvedimento del primo cittadino riguarda, ovviamente, pure le quattro attività commerciali poste sul pianterreno, ai cui titolari sono stati già durante la giornata di ieri notificati i relativi atti.