Acquisiti i filmati delle cinque telecamere attive a Porta Pia la notte del sinistro. Oggi le esequie a Vaccarizzo Albanese
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo – al momento contro ignoti – sulla tragica morte di Giosafat Scura, il 23enne studente di Medicina originario di Vaccarizzo Albanese la cui famiglia è molto nota e stimata nell’intero comprensorio jonico sibarita. Lo studente fuorisede stava facendo rientro a casa a bordo del proprio scooter durante la notte tra sabato e domenica scorsi.

Quando è stato rinvenuto agonizzante da parte d’alcuni automobilisti all’imbocco di Via Nomentana, praticamente di fronte al centralissimo complesso monumentale di Porta Pia. Vittima d’un incidente stradale sul quale adesso si sta cercando di fare piena luce.
Lunedì è stata effettuata l’autopsia sulla salma, mentre ieri sera il feretro ha fatto ritorno a Vaccarizzo Albanese, dove oggi pomeriggio alle 15 si terranno i funerali.
C’è un pirata della strada dietro la sua morte: lo scooter ha una vistosa ammaccatura nella parte posteriore. Il suo corpo è stato raccolto sul ciglio della strada, accanto al marciapiede, sul lato sinistro di via Nomentana all’altezza del civico 2/B.
Gl’inquirenti della Polizia locale del III gruppo Nomentano, su richiesta dei familiari della vittima, hanno acquisito i filmati di ben cinque telecamere di sorveglianza. Il sospetto è che il 23enne sia stato tamponato da qualcuno che è fuggito via invece di soccorrerlo. L’altra ipotesi, invece, è che lo studente abbia perso il controllo del proprio mezzo per evitare un veicolo che gli avrebbe intralciato la strada.
Ma il sostituto procuratore Alberto Pioletti, titolare del fascicolo d’indagine, ha deciso di procedere per omicidio colposo contro ignoti. È difficile da credere che il giovane abbia potuto fare tutto da solo, perchè è andato a sbattere contro il marciapiede che si trova sulla parte sinistra di Via Nomentana, invadendo la corsia opposta. E l’impatto è stato talmente violento da sbalzarlo dall’altro lato della carreggiata, a una ventina di metri di distanza.
Il medico legale incaricato dalla Procura d’effettuare l’autopsia ha confermato che Giosafat Scura è deceduto a causa d’un gravissimo trauma cranico e spinale. E adesso resta da chiarire se la tragedia sia stata provocata da un’auto killer che potrebbe avere proseguito nella corsa senza soccorrere la vittima. Per avere risposte, gl’investigatori stanno aspettando di poter visionare i filmati di quelle cinque telecamere puntate sul luogo.
I familiari di Giosafat, la madre ex direttrice dell’Inps di Rossano e dirigente nazionale dell’Istituto di previdenza, Maria Giovanna Cassiano, e il padre, l’ingegnere Francesco Scura, a Roma hanno lanciato un appello perchè si facciano avanti eventuali testimoni dell’incidente in cui hanno perduto il loro figlio.