Archiviazione per la vicenda legata alla morte di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato morto sulla statale 106 jonica, nei pressi di Roseto Capo Spulico davanti a un camion, la sera del 18 novembre 1989. E’ quanto disposto dal gip di Castrovillari, Anna Maria Grimaldi, accogliendo la richiesta della procura. A questo esito si è arrivati al termine di lunghe e complesse indagini avviate per fare luce su una morte che non ha mai convinto la famiglia di Bergamini, spingendola a far riaprire il caso.

La nuova attività investigativa partita nel 2009 si era concentrata, in particolare, sull’analisi degli abiti del calciatore e su alcuni reperti istologici. Approfondimenti intorno ai quali sembrava potesse prendere corpo l’ipotesi di un omicidio e dunque di una successiva messa in scena per simulare un suicidio. Scenario sempre respinto dalla fidanzata di Bergamini, Isabella Internò che, dopo la decisione del gip, non potrà essere processata per concorso in omicidio. Stesso discorso per Raffaele Pisano, l’uomo di Rosarno che con il suo camion travolse Bergamini. Sul caso potrebbero però registrarsi ulteriori sviluppi alla luce delle dichiarazioni del procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, su una possibile riapertura delle indagini e della stessa famiglia Bergamini intenzionata a chiedere una nuova perizia.

Giacinto De Pasquale