Giosafat Scura, 24 anni, frequentava Medicina alla Cattolica di Roma. Era figlio d’un noto ingegnere e dell’ex direttrice dell’Inps di Rossano, Maria Giovanna Cassiano
Un tragico incidente stradale ha spezzato una giovane vita del comprensorio jonico. È successo in una zona centralissima di Roma, durante la nottata tra sabato e ieri. Erano circa le 3 quando il 24enne Giosafat Scura, studente di Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore capitolina stava facendo rientro a casa a bordo del proprio scooter, dopo la serata trascorsa con ogni probabilità in compagnia d’amici. Il suo crudele destino però l’attendeva all’altezza del civico 2/B di Via Nomentana, proprio di fronte al complesso monumentale di Porta Pia.

Il centauro con ogni probabilità ha impattato con un altro mezzo. Che, a quanto pare, non s’è fermato a soccorrere il giovane sbalzato dallo scooter e rovinato sull’asfalto gravemente ferito. Il 24enne è stato soccorso poco dopo da un’ambulanza del 118, allertata da altri automobilisti in transito che si sono accorti di quella presenza umana sulla strada e del ciclomotore poco distante.
Era ancora appeso a un tenue filo di vita quando l’hanno prelevato medici e sanitari, i quali l’hanno immediatamente trasportato presso il Pronto soccorso del vicinissimo Policlinico Umberto I. Dove il suo cuore ha cessato di battere.
Ad effettuare i rilievi del mortale sinistro è toccato agli agenti del III gruppo Nomentano della Polizia locale, che ora stanno dando la caccia all’auto pirata sfrecciata via e quasi certamente immortalata dalle tante telecamere di sorveglianza attive in un punto nevralgico della Capitale, trafficatissimo tanto di giorno quanto di notte.
Giosafat Scura aveva frequentato il Liceo classico “Giovanni Colosimo” di Corigliano Calabro ed era originario del piccolo centro collinare ed albanofono di Vaccarizzo Albanese, affacciato sulla Piana jonica di Sibari. Primo di due figli, i suoi genitori sono conosciuti e stimati nell’intero comprensorio. La madre, Maria Giovanna Cassiano, è stata direttrice dell’Istituto nazionale della previdenza sociale di Rossano, balzata anni addietro nelle cronache quando a seguito della maxinchiesta giudiziaria sulle megatruffe ordite ai danni dell’Inps da parte delle organizzazioni di ‘ndrangheta locali, le venne assegnata la scorta poiché non cedeva alle pressioni dei manifestanti spediti dalla stessa criminalità organizzata sotto la sede Inps di Via Acqua di Vale nel centro storico rossanese. Il papà dello studente deceduto è invece l’ingegnere Francesco Scura, nel giugno 2013 candidato a sindaco di Vaccarizzo Albanese, ma uscito sconfitto nelle elezioni. Nonno e zio del 24enne sono invece i due noti avvocati Domenico Antonio Cassiano e il figlio Pierpaolo. La madre attualmente è dirigente dell’Inps proprio a Roma, e il figlio tragicamente perduto viveva con lei e l’altra figlia, pure studentessa universitaria a Roma.