Interventi su oltre 3.600 km di strade e investimenti per 20,2 miliardi di cui 8,8 per il completamento di itinerari, 8,2 destinati alla manutenzione straordinaria e 3,2 per le nuove opere. È quanto previsto – come riporta una nota congiunta Anas-Mit – nel nuovo Piano pluriennale Anas 2015-2019, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa presso lo stesso ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

«Il Piano – specifica la nota – prevede una sostanziosa iniezione di risorse, da oggi fino al 2019, rivolta prevalentemente al rafforzamento degli asset infrastrutturali strategici del Paese, al miglioramento degli accessi in città e al potenziamento dei collegamenti intermodali». Una parte consistente delle risorse previste dal Piano pluriennale è destinata inoltre alla manutenzione straordinaria. Nel corso della conferenza stampa, infine, il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, e il presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, hanno annunciato che sarà istituito un tavolo congiunto Anas/Anci per il coordinamento degli interventi di raccolta dei rifiuti lungo tutta la rete stradale nazionale. Nel dettaglio, il Piano pluriennale di investimenti prevede il 43,7% delle risorse, pari a 8,8 miliardi di euro, per gli interventi di completamento di 520 km di itinerari esistenti; il 40,6% delle risorse, pari a 8,2 miliardi di euro, per la manutenzione straordinaria e per le opere di messa in sicurezza lungo 2.919 km; e il 15,7%, pari a 3,2 miliardi di euro, per la realizzazione di nuove opere su 204 km. Complessivamente, dunque, i lavori interesseranno 3.643 km di strade. Dei 20,2 miliardi di euro, inoltre, il 63,4% delle risorse, pari a 12,8 miliardi, sono destinati al Mezzogiorno e alle Isole, mentre il 36,6%, pari a 7,4 miliardi di euro, andrà a finanziare interventi nel Centro Nord. La scelta delle arterie su cui intervenire – sottolinea la nota – è avvenuta tenendo conto, secondo i più alti standard europei, dei benefici trasportistici direttamente correlati all’infrastruttura, come i risparmi di tempo connessi alla fluidificazione della circolazione, rapportati agli oneri di realizzazione dell’intervento, e di fattori quali: i livelli di traffico, l’incidentalità e la sicurezza stradale, la connessione con porti, aeroporti, centri logistici e interscambi ferroviari, al fine di favorire gli scambi modali di persone e merci, e i benefici derivanti dai servizi di rete determinati dalla presenza, ad esempio, di ospedali, tribunali e università. Tra gli itinerari per i quali sono stati programmati interventi di riqualificazione o di manutenzione straordinaria, ci sono la nuova autostrada A3 Salerno Reggio Calabria per cui sono previsti 1 miliardo e 765 milioni di euro e la strada statale 106 Jonica (1 miliardo e 500 milioni di euro).

Giacinto De Pasquale