La Giunta Geraci procede in assenza dell’obbligatorio “Piano di fabbisogno di personale”
Sull’albo pretorio del Comune di Corigliano Calabro sono riscontrabili diverse delibere di Giunta con cui l’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Geraci autorizza aumenti dell’orario di lavoro per alcuni dipendenti comunali e per diverse ore settimanali. Ad esempio, quelle riguardanti i funzionari Tiziana Montera ed Antonio Longo, capisettore rispettivamente all’Urbanistica ed all’Avvocatura (delibere n. 101/2014 e n. 21/2015).

Appare incomprensibile come l’amministrazione comunale possa avere proceduto a tali incrementi dell’orario lavorativo senza avere, oramai da ben tre anni, mai approvato il “Piano triennale del fabbisogno di personale”. È proprio con tale documento, infatti, che l’amministrazione, per mano del segretario generale che è il diretto responsabile dell’implementazione del mancante piano, avrebbe dovuto programmare gli aumenti d’orario lavorativo. E per due ben precisi motivi.
Primo: perché è solo e soltanto l’amministrazione che, attraverso la stesura d’un puntuale programma del fabbisogno di personale, decide quali siano i settori e le figure che, compatibilmente coi vincoli finanziari, necessitino d’incrementi d’ore o d’integrazioni di personale. Secondo: perchè molto spesso tali incrementi d’ore mascherano veri e propri passaggi da contratti part-time a contratti full-time. Tali passaggi debbono essere considerati a tutti gli effetti come delle nuove assunzioni e, anche per tale motivo ed a maggiore ragione, tali necessità dovrebbero trovare luogo nell’apposito “Piano del fabbisogno di personale”.
Al Comune di Corigliano Calabro, invece, dalla lettura delle delibere in questione, s’evince che non è tanto l’amministrazione a rendersi conto delle eventuali “necessità” dell’ente, quanto gli stessi capisettore “interessati”. I quali, autonomamente, prendono atto dei “grandi” carichi di lavoro loro affidati, e decidono di richiedere l’aumento delle ore per loro stessi, poi concesso da parte dell’amministrazione. Il tutto “condito” da errori ed omissioni piuttosto gravi.
Il segretario generale del Comune, Salvatore Bellucci, infatti, ha trovato il tempo per “non fare” il “Piano triennale di fabbisogno di personale”, che al Comune di Corigliano Calabro, nonostante costituisca un allegato obbligatorio al Bilancio di previsione annuale, manca da ben tre anni. Perchè, evidentemente, qualcuno al Comune di Corigliano Calabro sembrerebbe non avere così tanta voglia di lavorare.
Palazzo Garopoli continua dunque a far parlare di sè, e, nostro, malgrado, in modo per nulla edificante per la città di Corigliano Calabro e per la laboriosa grande comunità dei suoi cittadini. Nella sede municipale, infatti, deficit e vari tipi di stranezze si registrano da tempo e con frequenza quasi quotidiana…