Un gruppo di parlamentari ha chiesto al governo, con una lettera inviata ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e ai sottosegretari alla Presidenza del Consiglio e al Lavoro, «di autorizzare la proroga del trattamento di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Italcementi in Italia.

La richiesta – ha affermato uno dei firmatari della lettera, Enza Bruno Bossio, del Pd, eletta in Calabria, che è una delle regioni interessate alla vertenza – non si configura come una domanda di assistenza, ma come l’attivazione di uno strumento che accompagna i lavoratori verso la fase di ristrutturazione industriale e di definizione degli assetti gestionali. Questa misura si rende necessaria dal momento che, già nel 2013 Italcementi, d’intesa con i ministeri competenti, ha avviato un piano di riorganizzazione. Oggi – ha concluso Bruno Bossio – è la stessa azienda che, in un incontro con le organizzazioni sindacali, ha proposto la cassa integrazione per 1.080 lavoratori».

Giacinto De Pasquale