Le Istituzioni hanno espresso vicinanza , attenzione ribadendo impegni ed azioni mirate
Una Battaglia di civiltà ed un’occasione per tutelare coloro che , essendo i più deboli, pagherebbero per intero il prezzo dell’ammodernamento produttivo. Il Consiglio comunale di Castrovillari, compatto per il lavoro e salvaguardia dei livelli occupazionali, all’unanimità, oggi ha votato un ordine del giorno, preparato dal Sindaco, Domenico Lo Polito, in seguito alla discussione sul cementificio che ,
nella riconversione, passa da sito produttivo a centro di macinazione con la perdita di ben 50 posti di lavoro sui 75 in forza. Per tale motivo il deliberato chiede al Governo centrale di valutare, con attenzione, la rilevanza sociale che la vertenza Italcementi riveste nel Territorio e nel Paese , di provvedere alla salvaguardia dei diritti e delle aspettative dei lavoratori nell’attesa dell’insediamento della nuova proprietà nonché di prorogare la cassa integrazione straordinaria per quanti sono interessati, per il sostegno al reddito e continuità lavorativa e di aprire un Tavolo Stato/Regione sul futuro dello stabilimento che qui, nel Territorio, ha ancora elementi importanti per la produzione. Valutazioni espresse insieme alla forte solidarietà da parte di tutte le componenti presenti in Consiglio e che sono state rappresentate agli operai , con apporti differenti, dai consiglieri Nicola Di Gerio, Onofrio Massarotti, Dario D’Atri, Ferdinando Lghi, Francesco Battaglia, Maria Silella, Francesca Dorato, Gerry Rubini, Maria Antonietta Guaragna, Sara Carrozzino e Peppe Santagada. L’ordine del giorno è stato assunto dopo un momento dei lavori aperto ai Sindaci del Territorio, ai Sindacati, alla deputazione calabrese ed alle Istituzioni, nel quale si è registrata , con più sfumature, ma in modo deciso e determinante, l’impegno di tutti a rilanciare un rinnovato impegno a tutela della dignità delle persone, del diritto al lavoro, bisognoso di essere accompagnato in questi profondi mutamenti, contro le dismissioni industriali in Calabria, causa d’impoverimento, e per una politica diversa verso il Mezzogiorno che necessita di uno scatto di reni da parte di tutti e della stessa politica. Ad argomentare tutto ciò, con approfondimenti, affermazioni e punti di vista, pure il segretario generale Angelo Sposato della CGIL con i colleghi Antonio De Franco Mauro Venulejo; Beraldi , Giuseppe Bonifati LSU della Fillea Cgil, il segretario generale della CISL Tonino Russo e Peppino Pignataro intervenuto, quest’ultimo, come Convisal, che hanno richiamato . inoltre impegni ed urgenze, tratteggiando con passione l’importanza di una unità sostanziale a più livelli per una vertenza ed un disagio sempre più delicati e preoccupanti, che non ammettono distrazioni e nemmeno la perdita di un posto di lavoro, troppo importante per una Terra che ne ha tanto bisogno. Al loro fianco nell’alzata di scudi condivisa per ul rilancio nazionale della Vertenza, l’onorevole Enza Bruno Bossio per la deputazione calabrese del PD , gli Assessori Regionali al Lavoro e alle Attività produttive rispettivamente Carlo Gruccione e Carmela Barbalace a nome, quest’ultima , del Governatore Oliverio, il consigliere regionale Giuseppe Aieta, il coordinatore regionale del PD Giovanni Puccio, il presidente dell’Ente Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, i Sindaci di Civita e Frascineto, rispettivamente Alessandro Tocci e Angelo Catalano ed il vice sindaco di Morano Pasquale Maradei oltre gli operai della Cementeria che hanno affermato la valenza della concertazione e l’importanza di nuove strategie contro le dismissioni industriali in calabria, ribadendo pure la necessità di mettere a disposizione strumenti a difesa del lavoro. Il lavoro rappresenta il modo con cui ogni persona partecipa al sistema produttivo della propria Terra. Battersi per riconoscere questo è sicuramente costruire il modo di essere e rapportarsi verso un bisogno che non ammette superficialità ma condivisione e partecipazione allo sviluppo che s’intende sostenere e creare.