Giornata cruciale quella di ieri per l’Alto Jonio flagellato per il secondo giorno consecutivo da piogge torrenziali e da mareggiate impetuose. L’allerta lanciata dalla Protezione Civile ed i recenti disastri verificatisi a Rossano e Corigliano hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Per fortuna ci sono stati danni solo alle strutture ma da nessuna parte sono state coinvolte le persone. Torrenti in piena, strade allagate e martoriate dalla frane,

masserie isolate soprattutto nei paesi interni, crolli di vecchi edifici, ma per fortuna non si lamentano incidenti alla persone né le evacuazioni che si erano temute soprattutto ad Oriolo. In realtà il paese più colpito è stato ancora una volta Oriolo dove l’allerta-meteo era al massimo grado. Qui, per effetto delle piogge insistenti si sono verificati crolli e frane. Secondo quanto ha riferito il capogruppo di Maggioranza Vincenzo Brancaccio nel centro storico è crollato un costone di roccia che ha sfiorato la Cappella della Madonna delle Virtù, tanto da dover interdire l’accesso al paese dalla Porta San Giacomo. Frane si sono verificate sulla Provinciale 153 Albidona-Alessandria nei pressi della “masseria Predicatore” e, oltre che sulla S. S. 481 “del Ferro”, nelle strade interpoderali di Oriolo ed in particolare nelle contrade “Spadarro” e “Destra Pizzo”. Nella nota zona critica “dei Cappuccini” la frana storica ha però retto, almeno finora, e non sono state necessarie le temute evacuazioni.
Pino La Rocca