Ritardi lavori S.S. 106: “Basta prenderci in giro. Il tanto operativo Governo-Renzi chiarisca le vere ragioni che sottendono questo inspiegabile ritardo. Abbiamo il diritto sacrosanto alla mobilità e ci riattiveremo affinché non ci venga negato, senza accettare ulteriori rinvii che celano chissà quali verità!». E’ con questo spirito, interpretato dalla giovane assessora del comune di Villapiana Stefania Celeste, che i sindaci dell’Alto Jonio si sono autoconvocati per dare voce alla protesta per il ritardo dei lavori.
In gioco c’è infatti il destino di tanti lavoratori che aspettano un posto di lavoro, c’è l’esigenza irrinunciabile di superare l’isolamento della Calabria Jonica e c’è soprattutto il dovere di interrompere la catena dei morti sulla “strada della morte”. Ecco allora partire l’ennesima crociata istituzionale per cercare di lanciare un messaggio forte al Governo. Questa mattina a Villapiana è prevista la prima auto-convocazione degli otto sindaci interessati al tracciato per concordare le iniziative da intraprendere per sollecitare l’inizio dei lavori. Altra iniziativa, ma questa volta per suggerire ipotesi alternative al progetto attuale ritenuto troppo impattante, è in calendario a Trebisacce per mercoledì 4 novembre da parte del Movimento 5Stelle a cui prederanno parte l’euro-oparlamentare Laura Ferrara e gli ingegneri Marco Martens e Sante Camo.
Pino La Rocca