Il candidato sindaco sconfitto nel 2009 è uscito dal Pd e con tanti ex di centrodestra e di centrosinistra ha fondato “Liberi per cambiare”

C’è un nuovo “luogo” politico a Corigliano Calabro. Si chiama “Liberi per cambiare” ed ha come suo portavoce il noto imprenditore locale Aldo Algieri (foto), già in passato vicesindaco della città nonchè candidato sindaco nel 2009 per il centrosinistra uscito sconfitto al ballottaggio contro Pasqualina Straface, l’ex  primo cittadino che dal Comune fu estromesso nel 2011 in seguito allo scioglimento degli organi elettivi dell’ente per infiltrazioni mafiose.

Oggi, a distanza d’oltre quattro anni da quella drammatica vicenda politico-istituzionale che lo vide “combattente” in prima linea dall’altra parte, Algieri – il quale nel frattempo ha lasciato il Partito democratico – si riaffaccia sulla scena politica col dichiarato intento di riconquistare la fiducia dei coriglianesi. Anche di quelli che allora non stavano dalla sua parte.
Al bando i sofismi: il movimento civico “Liberi per cambiare” è nato proprio intorno alla figura di Algieri, il quale, senza alcun mistero, è pronto sin da ora a reincarnare il ruolo di candidato a primo cittadino di Corigliano Calabro.
«Si è costituito a Corigliano Calabro il movimento politico-culturale “Liberi per cambiare” – recita la nota, che anticipa l’imminente conferenza stampa di presentazione ufficiale – che si pone tra gli obiettivi l’analisi delle problematiche esistenti sul territorio e la ricerca di soluzioni adeguate; il momento di grave difficoltà economica, unito alla crisi di valori etici e morali, impone un impegno corale da parte di chi condivide la finalità unitaria di avviare una serie di azioni concrete per il bene della città. Oltre ad affrontare quelle che sono le emergenze  e le giuste aspettative di sviluppo  del territorio, il movimento “Liberi per cambiare” punta a smuovere le coscienze, per troppo tempo rimaste indifferenti, per  ridare credibilità, dignità e autorevolezza alla città di Corigliano Calabro. Già numerose le adesioni al movimento da parte di soggetti interessati a dare vita ad un percorso virtuoso per la crescita del territorio, che con autorevolezza e credibilità, scevri da interessi personali, si spenderanno senza riserve per quella che dovrà diventare una nuova “stagione” per  Corigliano; il movimento, riunitosi presso la sede di Via Fortunato Bruno, allo Scalo, ha nominato quale proprio portavoce Aldo Algieri. Del direttivo fanno inoltre parte: Franco Abossida, Rosalba Ardito, Pasquale Casacchia, Luigi D’Ippolito, Domenico Falcone, Gaetano Ferraro, Francesco Fino, Antonello Gianzi, Italo Le Pera, Antonio Madeo, Natale Morrone, Cosimo Mosaico, Domenico Noè, Francesco Oranges, Franco Perri, Vincenzo Polino, Osvaldo Romanelli, Antonello Scarcella, Giuseppe Spezzano».
Molti volti noti dell’ex centrodestra cittadino ed esponenti dell’ex centrosinistra, adesso uniti da una comune ispirazione civica. Algieri e i suoi, dunque, ci sono già. Ma a Palazzo Garopoli c’è un altro fronte civico, quello ispirato al centrodestra e guidato dal sindaco Giuseppe Geraci. E nel 2018 (?) non sarà di certo lui lo sfidante di Algieri, ma – forse – Giovanni Dima…