S’iscrivono al corso serale professionale per adulti ad indirizzo di “Tecnico dei servizi socio-sanitari”, ma dopo un mese di frequenza lo abbandonano. Succede a Cassano Jonio all’Istituto d’istruzione secondaria superiore (foto). Dopo essersi resi conto che quel profilo di diploma non ha un “ruolo” preciso nel mondo lavorativo e preclude la possibilità di candidarsi nelle strutture socio-sanitarie calabresi tramite concorso.
Il diploma che si consegue dopo aver frequentato i regolari cinque anni di frequenza in una scuola pubblica, e dopo avere superato l’esame di Stato insieme agli studenti che frequentano il corso di mattina, non è equiparato, o equipollente al Diploma d’operatore socio-sanitario richiesto nei concorsi e conseguito in scuole private, a pagamento.
Docenti e studenti chiedono perciò agli organi competenti che si faccia un’interpellanza alla Regione Calabria, perché come affermano, non ha senso diplomare altri tecnici se poi gli stessi non hanno alcun ruolo preciso nelle strutture socio-sanitarie pubbliche esistenti, ma essi sono riconosciuti solo per l’accesso al lavoro in ambito dei servizi per l’infanzia e in alcune rare strutture private.