È stato d’agitazione tra i dipendenti comunali di Cassano Jonio (foto), con l’amministrazione del sindaco Gianni Papasso che si difende dalle accuse ad essa rivolte da parte dei lavoratori sulla base delle numerose problematiche sollevate.Attraverso un documento prodotto da parte della Rappresentanza sindacale unitaria, sono state infatti poste in evidenza le questioni aperte e relative al salario accessorio, ai buoni pasto elargiti in ritardo ed alla mancata trasparenza nell’utilizzo delle risorse umane e finanziarie dell’ente.
La Giunta comunale, dal canto suo, respinge tutte le accuse, in particolare quella relativa alla discrezionalità sull’ausilio dei “tempi pieni”, che, secondo l’amministrazione, sarebbero stati autorizzati sempre e soltanto su proposta dei dirigenti comunali.
Accuse pure sul versante dell’utilizzo dei lavoratori Lsu-Lpu, su cui la Giunta pone in rilievo la loro “scarsa riconoscenza” circa il sostegno proprio del Comune nei loro stessi confronti nella battaglia per la stabilizzazione dei loro contratti, rammentando che i pagamenti sono sempre stati puntuali, anche mediante anticipazioni. Per il lavoro accessorio è stata costituita la delegazione trattante e nominato come presidente il segretario comunale Antonio Fasanella, il quale che ha provveduto a convocare la riunione per il 3 novembre.