L’ex assessore alle Finanze e al Bilancio si sarebbe affidato a un importante studio legale di Milano per querelare il sindaco…

Enzo Claudio Gaspare Siinardi in…“La vendetta”. Potrebbe sembrare la goffa parodia del titolo d’un film, ed effettivamente lo è. Già, perchè nel “palazzo dei veleni”, vale a dire Palazzo Garopoli, sede municipale di Corigliano Calabro, l’indiscrezione più fresca riguarda proprio l’ex assessore alle Finanze e al Bilancio recentemente defenestrato da parte del sindaco Giuseppe Geraci. Il quale, dopo appena tre mesi, gli aveva revocato le deleghe.

A margine della festa organizzata qualche sera fa da parte d’un consigliere comunale della maggioranza che sostiene il primo cittadino in occasione del compleanno del figlio e tenutasi presso il ristorante di proprietà d’un consigliere comunale della minoranza, l’assenza di Siinardi – assente benchè invitato – avrebbe suscitato commenti finiti al mattino seguente dritti dritti in Municipio. Pare, infatti, che l’ex assessore abbia volutamente evitato di presenziare alla festa di compleanno al fine d’evitare l’eventuale – anzi, sicuro – imbarazzante incontro “faccia a faccia” proprio col sindaco Geraci. Il quale potrebbe già essere a conoscenza per le consuete quanto informali “vie politiche”, della “mossa” che lo stesso Siinardi starebbe “preparando” nei suoi confronti.
L’ex assessore, infatti, stando alle propalazioni dei delatori “di palazzo”, si sarebbe già affidato ad un importante studio legale di Milano poiché non avrebbe affatto “digerito” le motivazioni così come scritte nero su bianco nell’atto di revoca delle deleghe con in calce la firma del primo cittadino. Motivazioni dalle quali i legali cui si sarebbe affidato l’ex amministratore coriglianese potrebbero fare scaturire un atto di querela contro lo stesso primo cittadino, con riserva di costituzione di parte civile e relativa quanto lauta richiesta di risarcimento.
“Fanta-giuri-politica”? Chissà. A queste latitudini ormai tutto sembra possibile. E chi fa cronaca è ormai abituato a non stupirsi più di nulla e di nessuno. Certo è che il momento politico che vive Corigliano Calabro da alcune settimane sembra di quelli senza davvero alcun tipo di precedente. Ivi compresi quelli assai drammatici che tra il 2010 e il 2011 avevano fatto da preludio allo scioglimento degli organi elettivi del Comune per infiltrazioni mafiose.
Sviluppi? Presto potremmo saperne “più in concreto” rispetto alle voci dei nostri beninformati…