Dal 13 al 16 ottobre, i carabinieri della Tenenza di Cassano, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi controllo del territorio, disposta dalla Compagnia di Corigliano, hanno arrestato 5 persone.
 Per il reato di ricettazione è stato arrestato il 33enne pregiudicato Iannicelli Marco. Costui  è stato fermato in corso Cavour, a bordo di un ciclomotore Piaggio rubato il 4 agosto a un 28enne del luogo.

All’atto del controllo Iannicelli ha cercato di disfarsi di 2 pc portatili e di una fisarmonica rubati in mattinata ad un 67enne del luogo.La  refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.  L’arrestato è stato rimesso in liberta’ ai sensi dell’art. 121su disposizione dell’A.G.

Per il reato di detenzione illecita finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato arrestato il prgiudicato 24enne Stabile Salvatore. Costui in un controllo stradale veniva trovato in possesso di 34  involucri termosigillati contenenti  un totale di grammi 16 di cocaina, nonché di un involucro contenente grammi 7 di sostanza da taglio. Tutto  sequestrato. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari.

Per il reato di evasione è stato arrestato il 35enne catanzarese pregiudicato Pucci Pierpaolo. costui, sottoposto al regime degli arresti domiciliari  presso la comunità Saman per il reato di furto aggravato e danneggiamento, è stato sorpreso dai carabinieri sulla pubblica via e rimesso ai domiliari.

E’ stato eseguito un mandato di arresto europeo, emesso dall’ A.G.  romena per reato di lesioni personali, commesso in Romania nel mese novembre 2007, nei confronti del 34enne rumeno Gaman Costinel Florinel domiciliato a Cassano. Arrestato è stato poi  tradotto presso il carcere di Castrovillari  a disposizione della  Corte d’Appello di Catanzaro.

E’ stato eseguita un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro, nei confronti di Perciaccante Leonardo, ani 57, nullafacentee pregiudicato, il quale sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di maltrattamenti in famiglia, non si atteneva alle prescrizioni imposte, veniva quindi tradotto presso il carcere di Castrovillari su disposizione dell’A.G.