Una volta inaugurato e reso fruibile il Parco Archeologico di Broglio, l’area verde antistante al Parco è stata intitolata al compianto prof. Renato Peroni, già docente di proto-storia alla Sapienza di Roma e già insignito della cittadinanza onoraria trebisaccese. Lo ha deliberato il consiglio comunale considerando l’archeologo Peroni l’autentico padre degli scavi, sia per aver scoperto il sito proto-storico, sia per aver condotto circa 30 campagne di scavi che hanno portato alla luce i resti di un villaggio in cui hanno abitato, nei secoli VII-VIII a.C. gli Enotri, un popolo dedito alla pastorizia, all’agricoltura e all’arte della ceramica che ha intrattenuto rapporti commerciali, via mare, con i greci di Micene.
Dopo oltre 30 anni di scavi, il Parco è stato finalmente aperto alla fruibilità pubblica e, collocato in rete con gli scavi di Sibari, quelli di Spezzano Albanese e di Francavilla Marittima, può d’ora in poi esercitare il ruolo di attrattore per il turismo culturale.
Pino La Rocca