«Non vogliamo quella gente»: la protesta dei residenti delle case popolari di Via dell’Olimpo
I residenti di Via dell’Olimpo 8 a Sibari parlano senza mezzi termini di «assedio». I carabinieri intervenuti sul posto minimìzzano i fatti. A noi tocca invece di raccontarveli. Sono le due della notte tra venerdì e ieri quando presso lo stabile delle case popolari dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica di Cosenza, nella popolosa frazione Sibari di Cassano Jonio, entrano degl’intrusi. I quali, dopo avere forzato e rotto gl’infissi d’un alloggio disabitato posto a pianterreno, ne guadagnano l’ingresso e lo “occupano”.
È una coppia di giovane età. Lui, lei e il loro bambino. Una coppia incensurata. Ma “spalleggiata” da numerosi familiari ed amici. Appartenenti a due famiglie note agli ambienti investigativi e giudiziari, e, quindi, alle cronache locali. Ed è per questo che i tranquilli condomini di quello stabile popolare non li vogliono. A maggior ragione perchè essi non sono assegnatari di quell’alloggio, rimasto libero da quando è deceduto l’ultimo assegnatario, bensì degli occupanti. Siamo a pochissimi metri dalla Stazione dei Carabinieri. È notte, ma il sonno dei residenti di Via dell’Olimpo 8 è stato interrotto da questo fatto. Afferrano i telefonini e chiamano il 112, qualcuno di loro s’altera e si sente male. E dalla palazzina c’è chi compone pure il 118. chiamano pure il 118. Giungono un’ambulanza, i carabinieri ed una pattuglia della Guardia di Finanza (foto). Cercano di sedare gli animi surriscaldati dei residenti. Per riuscire a riportare la calma nell’“ambiente” i carabinieri devono però intervenire in forze. Riescono a farli ragionare, riescono a far capire loro che è notte e che quella coppia ha un minore al seguito, che potrebbe riportare delle conseguenze sul piano psicologico. Per “finire” tutto ci vorranno le cinque. Ma è uno stato di calma apparente. Già, perchè i residenti di Via dell’Olimpo non vogliono «quella gente» tra i loro piedi.
La coppia avrebbe trascorso la notte nell’alloggio occupato, ma a breve potrebbe essere denunciata da parte dell’Aterp la cui dirigenza è stata già informata dell’occupazione. Si mormora che la coppia avrebbe scavalcato il “diritto” di qualcuno di loro a quell’alloggio…