I vini del Salento, oltre a fungere da attrattori turistici in casa diventano ambasciatori del Salento all’estero uscendo dai confini regionali e nazionali e approdando a Berlino per farsi conoscere ed apprezzare insieme alle più belle spiagge del Salento. A fungere da apripista in questa straordinaria mission è il vino di “Tenuta Marano” che, frizzante come l’Adriatico, fermo come lo Jonio, brillante come le piscine naturali di acqua di mare tra gli scogli, diventa protagonista nella serata di lunedì 29 giugno nel ristorante “Casa Italia” di via Friederichstrasse, dove Rosa Marano, responsabile della comunicazione di Tenuta Marano, Nicola Pulpo responsabile commerciale del Gruppo Marano e  Carmen Mancarella, direttore della rivista Spiagge (www.mediterraneantourism.it) incontreranno buyer e giornalisti internazionali, ai quali presenteranno i quattro vini di  Tenuta Marano: il rosso Ameno, un primitivo igp, il rosato None igp, realizzato con il vitigno negroamaro, il bianco Sine, chardonnay, e il Salice Salentino dop, Raritas, realizzato con  i vitigni negromaro e malvasia nera di Lecce. New entry è lo spumante rosato di negroamaro Carlo V nelle sue tre varianti. Extra brut, extra dry e dolce. Tenuta Marano, secondo quanto scrive la giornalista Carmen Mancarella impegnata a promuovere la sua terra in Italia e in Europa, è un’azienda giovane fondata nel Salento da Salvatore Marano (www.tenutamarano.it). I vigneti si trovano nelle Terre del Negroamaro, nel comune di Guagnano, una terra ricca di tradizioni e di storia vitivinicola, dove i vignaioli producono il famoso Salice Salentino dop. La missione di Tenuta Marano è di produrre vini di alta qualità e di garantire l’unicità qualitativa attraverso processi produttivi certificati e controlli minuziosi. Il nettare di “Tenuta Marano” sarà ovviamente associato alle spiagge più belle del Salento, che saranno presentate a Berlino con un catalogo on line dalla rivista “Spiagge” sia in italiano che in tedesco sul sito www.mediterraneantourism.it.

                                                                     Pino La Rocca