Spopolano le riprese in corso del lungometraggio “La vendetta” diretto da Christian Visciglia
Spari nel centro di Cassano Jonio. Qui non sono una novità e si pensa subito al peggio. Ma si sta semplicemente girando un film. Un gruppo di giovani, così per gioco, ha deciso di cimentarsi nella settima arte. Il titolo del lungometraggio è “La vendetta”: genere d’azione, nasce da un’idea di Christian Visciglia che ne ha curato anche la sceneggiatura e i dialoghi. La regia è dello stesso Visciglia con Pietro Gianni Nicoletti. Il direttore della fotografia è Francesco Ciappetta. E le riprese continuano a pieno ritmo.
Cassano Jonio è diventata di colpo un vero e proprio set cinematografico e per questa “via” i cittadini si sono ormai abituati a trovarsi in mezzo a sparatorie e a regolamenti di conti per le strade, oppure ad incappare in una rapina in qualche famosa gioielleria. Nulla fa più paura. Persino le vecchiette che percorrono le stradine del centro storico per recarsi in chiesa non si spaventano più. Anzi, trovarsi in mezzo ad un attentato con attorno brutti ceffi in passamontagna adesso le fa soltanto sorridere.
L’idea di Visciglia, Nicoletti e Ciappetta è bella ed appassionante un po’ per tutti dal momento che il terzetto ha deciso di girare il lungometraggio ambientandolo proprio nella loro città. Andando avanti con le riprese, nel ravvisare l’interesse che il loro progetto stava riscuotendo in vari ambienti, hanno deciso d’aumentarne via via la qualità continuando però ad avvalersi d’attrezzature amatoriali. Un’avventura nata quasi per gioco e per la loro passione per la cinematografia, anche come occasione d’aggregazione sociale visto che i numerosi protagonisti del cast, tutti rigorosamente cittadini di Cassano e che spesso rivestono lo stesso “ruolo” anche nella loro vita reale, hanno un’età che oscilla dagli 8 ai 65 anni.
La trama del film racconta d’un ex soldato che dopo essere stato coinvolto suo malgrado in una rapina in cui perde la vita il fratello, decide di vendicarsi dei responsabili, uccidendoli uno ad uno. Da qui il titolo. Un genere d’azione molto forte visto il contesto in cui si svolge la vicenda – qualcuno potrebbe obiettare che sia molto attinente ai fatti di cronaca avvenuti di recente – ma loro, i protagonisti, non ci stanno e dicono di no alle false etichette. La città di Cassano Jonio è uno spazio concentrato di vita che scorre con un equilibrio fragile ed instabile, sempre pronto a rompersi, ma anche a rinsaldarsi quando il fine accomuna e diventa nobile proprio come quello di girare un film. La “compagnia” è diventata ogni giorno più numerosa. Tutti insieme, accomunati dalla voglia di divertirsi e di mostrare al mondo una città con voglia di fare e di mettersi in gioco in più campi. Il lungometraggio, con le sue clip, sta già partecipando ad alcuni concorsi nazionali interessati al genere.