Con l’avvento del caldo, anche la stagione degl’incendi sembra “prendere corpo”, come accade di consueto ormai ogni anno purtroppo a Corigliano Calabro e nel suo vasto e disseminato territorio comunale, fatto di tantissime frazioni e contrade che si snodano dal suo centro, dall’antico borgo storico al mare e da lì fino in montagna, senza tralasciare le tante, tantissime e disarticolate porzioni di territorio che attraversano campagne ed abitate contrade rurali.
L’incendio che s’è sviluppato durante le ore della mattinata di ieri ha avuto come “teatro” sì una contrada, ma una contrada centralissima, trafficata da tantissimi automobilisti e frequentata da altrettanti cittadini per via d’un noto grande supermercato e di numerose altre attività commerciali.
Gl’ignoti piromani sono infatti entrati in azione in contrada Santa Lucia, nei pressi d’una lottizzazione edificatoria che al momento vede soltanto l’esistenza delle opere d’urbanizzazione primaria, strade e marciapiedi. E proprio dalle incolte e rigogliose sterpaglie di quei terreni edificabili si sono sprigionate le fiamme d’un fuoco via via diventato sempre più consistente e visibile pure da qualche chilometro di distanza, in alcune zone più alte della popolosa, centrale e vicina frazione dello Scalo cittadino.
Un incendio di vaste proporzioni, dunque. Le ignote mani criminali hanno innescato la “miccia” al fuoco proprio all’interno dell’area edificabile privata, attorno alla quale insistono numerose palazzine condominiali e villette, che sono state lambite dalle lingue di fuoco.
Erano circa le 11 quando l’intenso fumo che s’è sprigionato dall’incendio delle incolte sterpaglie di quel campo ha cominciato ad invadere l’intera contrada coriglianese, complice il vento, pervadendo col suo naturale puzzo di bruciato tutta la zona circostante.
Commercianti e residenti hanno subito allertato il 115. Poco dopo sul posto è giunta una squadra dei Vigili del Fuoco dal vicino distaccamento di Rossano, alla quale è toccata l’incombente opera di spegnimento dei vari focolai che erano stati accesi sul campo. Nel corso d’alcune ore tutto è tornato alla normalità. Sarebbe opportuno prevenire tali azioni criminali attraverso pattugliamenti quotidiani e costanti da parte delle forze dell’ordine, in particolare nei luoghi e nei punti più sensibili al fenomeno.