“In Calabria gli attivisti che si oppongono allo scempio del proprio territorio finiscono sotto indagine mentre sia la commissione parlamentare del 2011 sia la magistratura hanno pienamente dimostrato come dietro all’emergenza rifiuti, che atavicamente stringe questa regione in una morsa, si celino traffici illeciti e irregolarità nello stoccaggio della spazzatura tali da far temere il peggio.
E allora l’attivista Giuseppe Campana viene indagato per un presidio in prossimità della discarica di Bucita mentre Angela Dodaro riceve le stesse attenzioni per le lotte legate alla discarica di Celico. Due luoghi simbolo, Bucita e Celico, della cattiva gestione dei rifiuti da parte di commissari e affaristi che, guarda caso, sono oggi coinvolti in indagini e sottoposti a giudizio.
Non possiamo non sottolineare l’inopportunità di mettere sullo stesso piano chi ha speculato sui rifiuti e chi invece si è opposto a determinate scelte nocive per i territori; siamo anzi convinti del fatto che solo attestati di solidarietà e stima debbano essere riservati a chi ha deciso di non piegare la testa davanti ad un sistema malato che fa scempio dei territori e mette a rischio la salute e l’incolumità dei cittadini.
Pertanto è in maniera pubblica che offriamo tutta la nostra solidarietà a Giuseppe Campana e Angela Dodaro convinti che le battaglie in favore dell’ambiente e della salute siano assolutamente indispensabili laddove ci sia grosse responsabilità di gestione e profitti tali da calpestare il più elementare dei diritti, quello a vivere in un territorio sano”.

Angelo Bonelli –Presidente Partito dei Verdi