Cominciano a filtrare le prime indiscrezioni dalle fitte maglie di riserbo da parte della Procura di Cosenza circa il nuovo filone d’inchiesta riguardo alcuni atti di gestione dell’Asp di Cosenza. Secondo alcune indiscrezioni parrebbe che la procura cosentina abbia messo sotto la lenti di in gradimento dell’inchiesta gli incarichi di primario all’Annunziata di Cosenza. Questo nuovo filone di inchiesta andrebbe ad aggiungersi a quello, tuttora in corso, sulle assunzioni dei 133 precari nel periodo pre-elettorale. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Dario Granieri e dall’aggiunto Marisa Manzini, sono partite dopo una denuncia della Cgil. Il sindacato ha evidenziato un uso improprio dell’articolo 18 del contratto di lavoro secondo il quale un incarico può essere affidato per sei mesi e prorogato per altri sei. Secondo l’accusa, invece, gli incarichi sarebbero stati affidati per tanto tempo e sono tuttora in vigore. Un’accusa dalla quale l’Azienda sanitaria si difende sostenendo di non aver potuto fare assunzioni a causa del blocco del turn over. Le indagini, condotte dalla guardia di finanza, si concentrano anche su alcune delibere e, nei giorni scorsi, la polizia giudiziaria ha effettuato nuove acquisizioni documentali negli uffici dell’Azienda.
Giacinto De Pasquale