L’assessore al Bilancio e al Personale avrebbe formalizzato le proprie dimissioni da una ventina di giorni, mettendo in imbarazzo il sindaco Geraci
«L’assessore Vincenzo Iannuzzi non abbandona: ha solo manifestato al sindaco Giuseppe Geraci la propria difficoltà, per motivi strettamente personali, a garantire per il futuro l’impegno che ha profuso per il Comune nei mesi scorsi». Era, questa, la smentita “d’ufficio” diffusa dal municipio di Corigliano Calabro lo scorso 30 aprile, quando noialtri avevamo dato puntualmente conto della manifestata volontà, da parte dell’assessore al Bilancio e al Personale, di lasciare la giunta all’indomani del consiglio comunale tenutosi due giorni addietro.
Oggi, dagli stessi corridoi del palazzo municipale, giunge l’indiscrezione secondo la quale Iannuzzi avrebbe dato seguito alla propria già manifestata volontà “mollando” formalmente l’incarico attraverso una lettera di dimissioni pervenuta già da tempo al protocollo riservato del sindaco Geraci: «Intorno alla metà di maggio, quindi da circa una ventina di giorni», assicurano i delatori, «ma il sindaco ha chiesto ai suoi fedelissimi di non fare trapelare la notizia e nulla in merito».
I motivi personali di Iannuzzi alla base della “smentita” del 30 aprile scorso sono noti, sia dentro che fuori il “palazzo”.
Ma il sindaco Geraci se ne farebbe “scudo” per celare il proprio imbarazzo d’avere “perduto per strada” il suo terzo assessore nel breve “giro di boa” dei suoi primi due anni d’amministrazione comunale, la terza da lui guidata.
Giuseppe Geraci avrebbe cercato di fare il possibile e l’impossibile per “trattenere” Vincenzo Iannuzzi nella sua giunta. Ma tra quest’ultimo ed alcuni suoi colleghi vi sarebbero state troppe “frizioni” nei mesi passati.
Dissidi emersi in modo chiarissimo – seppur implicito – nella lunga relazione dallo stesso tenuta proprio nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, quella finalizzata alla discussione ed all’approvazione, da parte della civica assise, del conto consuntivo per l’anno 2014.
L’(ex) assessore al Bilancio ed al Personale era stato infatti in più passaggi della propria relazione al Consiglio molto “severo” nei confronti dei suoi colleghi di giunta, i quali avrebbero intralciato i suoi propositi amministrativi di riduzione e tagli alle spese dell’ente e di razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse umane, del personale dipendente.
«Mi servirebbero due anni di tempo per aggiustare le cose, ma…», avrebbe confidato con sconforto ad un consigliere di minoranza durante quella stessa seduta consiliare, ribadendo il concetto la mattina dopo, al telefono, ad un’altra consigliera, sempre della minoranza.
E difatti Iannuzzi il maggiore “plauso” l’ha avuto proprio dai consiglieri della minoranza consiliare, composita quanto sgangherata, senza idee o con idee piuttosto confuse e confusionarie, senza argomenti e scarsissimamente informata in merito all’attività amministrativa del sindaco Geraci e della sua giunta che invece avrebbe il compito di “controllare” quotidianamente. “Opposizione” – si fa per dire – solo per qualche improvvida “comparsata” a mezzo stampa, di tanto in tanto, per dare ai coriglianesi una parvenza della propria “esistenza”…