Scoperta e sequestrata un’area adibita a discarica abusiva. Ancora sulla graticola dunque, in materia ambientale, l’esecutivo comunale guidato dal dottor Francesco Fiordalisi. A pochi mesi dallo smaltimento irregolare di rifiuti tossici (catrame, alluminio…) proveniente dalla demolizione di una parte di un edificio comunale che era stato segnalato dalla Minoranza, gli amministratori in carica tornano sotto il mirino del Corpo Forestale dello Stato per la scoperta ed il sequestro di un’area utilizzata dallo stesso Comune come discarica abusiva a cielo aperto senza essere stata autorizzata e senza avere le caratteristiche specifiche previste dalla normativa vigente per lo stoccaggio di rifiuti e materiali indifferenziati. Qui, in quest’area posta sotto sequestro, recintata e con tanto di cancello, gli agenti del CFS di Trebisacce hanno rinvenuto rifiuti di ogni genere, dagli “ingombranti” ai rifiuti solidi urbani. Anche in questo caso è stata comunque la Minoranza consiliare guidata da Rocco Introcaso a segnalare l’anomalia e ad accusare l’esecutivo-Fiordalisi di avere poco rispetto per l’ambiente e per la salute dei cittadini, finendo per danneggiare l’immagine di una località turistica proprio alla vigilia della stagione estiva. Secondo quanto sostiene lo stesso dottor Introcaso il comune nel 2012 ha goduto di un finanziamento di 77mila euro per la realizzazione di un’isola ecologica che finora però non è stata mai realizzata. Da qui dunque il sequestro penale con tanto di sigilli e la diffida a provvedere alla riqualificazione di quell’area.
Pino La Rocca