Si presenta come un corriere delle Poste Italiane, consegna pacchi di cianfrusaglie e “scuce” soldi ai cittadini: ieri a un uomo 500 euro
Pacco, doppio pacco e contropaccotto. Non è il titolo del famoso film di Nanny Loy ambientato nella Napoli degli anni Novanta, ma un reality condotto da un misterioso truffatore vero, e vissuto da alcuni cittadini nella Corigliano Calabro della giornata di ieri.
Con una serie di “colpi” truffaldini tutti andati a segno, almeno tre nella sola mattinata. Vediamo come. Ai malcapitati ha citofonato un “signore”, il quale s’è presentato come «corriere delle Poste Italiane» che aveva il compito di consegnare un pacco in contrassegno, palesando alle stesse vittime l’importo “liquido” da corrispondergli subito.
Il finto corriere era munito d’un tesserino, ovviamente “tarocco” di Poste Italiane. E il pacco ovviamente ce l’aveva per davvero tra le mani, pronto per essere ceduto, previa consegna della “grana”. A un povero pensionato sarebbe riuscito a “scucire” ben cinquecento euro, consegnandogli quel pacco inaspettato che, una volta aperto, conteneva solo delle cianfrusaglie rimediate chissà dove dallo sconosciuto, e null’altro.
Tutte le truffe segnalate nella mattinata di ieri – tutte dello stesso tipo e tutte con le stesse identiche modalità – hanno avuto come scenario reale la popolosissima e centralissima frazione dello Scalo.
Una volta giunte in caserma dai carabinieri al fine di denunciare il fatto, le vittime hanno cominciato a fare emergere l’“identikit” del truffatore e – soprattutto – il modello d’autovettura con cui s’allontanava una volta effettuate le sue “consegne” davanti ai portoni degli stabili condominiali entrati nel suo “mirino”.
Il “soggetto” viaggiava alla guida d’un lussuoso “Suv” Audi Q3, di colore scuro. La stessa autovettura è stata segnalata da vari testimoni. L’ultima segnalazione che palesava la presenza di quel mezzo “sospetto”, nella tarda mattinata, era giunta presso la sede della Compagnia dei carabinieri da Via Malavolta, una piccola traversa di Via Nazionale a pochi passi dalla Chiesa dei Santissimi Martiri Nicola e Leone.
Sulla scorta delle denunce, i carabinieri del locale Nucleo operativo radiomobile si sono messi subito alla “caccia” dell’auto segnalata, ma le perlustrazioni, condotte “a tappeto” tanto allo Scalo quanto in altre zone del vasto territorio cittadino, a quanto pare non hanno dato alcun esito.
Per evitare nuove ed ulteriori “scorribande” da parte del distinto truffatore, adesso la parola d’ordine è di tenere un atteggiamento diffidente qualora citofonasse un presunto “corriere” delle Poste, soprattutto e in particolar modo se non si è richiesto nulla a nessuno e non si è “in attesa” d’alcunchè a mezzo spedizione postale…