La prima sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro – collegio composto dai giudici dott. Reillo, Garofalo e Giglio – accogliendo pienamente la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Giuseppe Vena, ha assolto dal reato di evasione il sessantaduenne cassanese F.L. L’uomo era stato condannato alla pena di un anno di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari, perché ritenuto responsabile del reato di evasione a lui ascritto; poiché secondo l’accusa si sarebbe allontanato dal luogo designato all’espiazione degli arresti domiciliari; perché sottoposto al regime cautelare per altro processo penale riguardante un fatto di estorsione. L’avvocato Giuseppe Vena proponeva impugnazione , avverso la decisione riferita, redigendo un corposo atto di appello, ove dimostrava l’innocenza del suo assistito cosicché la Corte di appello di Catanzaro fissava l’udienza di comparizione delle parti per riesaminare la vicenda. Durante l’arringa difensiva, l’avv. Giuseppe Vena spiegava ai giudicanti che nessuna evasione aveva commesso l’uomo atteso che il luogo ove venne trovato, dai Carabinieri, poteva considerarsi certamente di pertinenza rispetto all’abitazione principale ove l’uomo era ristretto; tesi pienamente accolta dal collegio che assolveva l’uomo perché il fatto non sussiste.
Giacinto De Pasquale