Assistenza sanitaria nell’occhio del ciclone. La vicenda parte dall’estate dello scorso anno, allorquando il Direttore Generale dell’A.S.P. comunicava la sospensione delle autorizzazioni e degli accreditamenti, a seguito di una richiesta di interruzione e sospensione delle attività della R.S.A. (Residenza sanitaria assistenziale) di Caloveto a firma del Presidente dell’Asscoop di Ancona, che all’epoca gestiva la struttura residenziale sanitaria. Successivamente, essendosi levato un forte grido di allarme dei dipendenti della struttura sanitaria, la questione approdò pure al tavolo Prefettizio. Dopo tale incontro, l’Asscoop si era resa disponibile e di fatto materialmente provvedeva alla cessione della gestione della struttura sanitaria in favore della società Madonna della Catena s.r.l., appartenente al Gruppo iGreco. Tale atto di cessione veniva impugnato in via amministrativa dal Consorzio Cooperative Sociali Sibaritide del Pollino e dalla R.S.A. Rizzo s.r.l., entrambe assistite dall’Avv. Pasquale Di Iacovo. Nel frattempo era stata indetta dall’A.S.P. di Cosenza la gara di appalto per l’affidamento della gestione della struttura sanitaria di Caloveto, cosicchè da un lato veniva accolta la richiesta di annullamento in via di autotutela della cessione della gestione della struttura in favore del Gruppo iGreco, ma contestualmente veniva sospesa dall’A.S.P. la gara di appalto per l’affidamento della gestione della medesima R.S.A. di Caloveto. Anche tale provvedimento di sospensione della gara di appalto veniva impugnato dalla Solidale Cooperativa Sociale – per il tramite dell’Avv. Pasquale Di Iacovo – davanti al T.A.R. di Catanzaro, il quale in data 16/01/2015 emetteva provvedimento cautelare di sospensione della determina di congelamento della gara di appalto emanato dall’A.S.P. Il successivo 28/01/2015 l’A.S.P. di Cosenza annullava completamente la gara di appalto per l’affidamento della struttura sanitaria di Caloveto, ma anche tale determina veniva impugnata dalla Solidale Cooperativa Sociale dinanzi al T.A.R. di Catanzaro, il quale lo scorso 21 maggio in accoglimento del ricorso presentato dall’Avv. Di Iacovo annullava anche la determina di cancellazione della gara di appalto, condannando finanche l’A.S.P. al pagamento del risarcimento dei danni in favore della Solidale Cooperativa Sociale. Adesso l’A.S.P. dovrà provvedere all’apertura delle buste contenenti le offerte avanzate dalle ditte che hanno partecipato alla gara di appalto e di conseguenza procedere all’affidamento della gestione della struttura sanitaria di Caloveto.
Giacinto De Pasquale