“Colpi grossi” presso il Centro dei Salesiani e un’agenzia scommesse. Incendiato il furgone d’una società commerciale del settore ittico
Torna a farsi vivo e con prepotenza il “braccio violento” della criminalità a Corigliano Calabro. Sono tre i gravi episodi accaduti negli ultimi giorni che la cronaca è costretta a “registrare” per darne conto.
Il primo è un clamoroso furto di diversi computer, materiale informatico vario e soprattutto denaro contante – una consistente cifra che s’aggirerebbe intorno alle seimila euro – consumato nottetempo, all’inizio di questa settimana che ormai volge al suo termine, all’interno del grande e frequentatissimo Centro salesiano “Don Bosco” ubicato lungo la centralissima Via Provinciale nella popolosa frazione dello Scalo cittadino. Un furto per molti aspetti “insolito”, a cominciare dal fatto che ad essere presa di mira è toccato ad un’istituzione religiosa molto attiva in città per via dell’impegno sociale svolto con dedizione da tanti anni da parte dei padri dell’ordine salesiano e dai tanti volontari che animano la comunità attraverso l’associazionismo cattolico. Il denaro trafugato insieme ai computer era infatti “frutto” delle tante donazioni che l’Opera salesiana “Don Bosco” riceve da parte dei cittadini, soprattutto genitori delle centinaia di bambini che frequentano quotidianamente la struttura, per le attività ordinarie e straordinarie del centro stesso. Indagano i carabinieri della locale Stazione, cui i responsabili dell’istituzione hanno ovviamente denunciato l’accaduto.
Gli altri due episodi criminali hanno invece riguardato altrettante attività commerciali, entrambi ubicate allo Scalo. Ancora “indecifrabile” appare ai carabinieri – i quali hanno già avviato le indagini del caso – l’incendio di chiara matrice dolosa che ha riguardato un furgone della società “Aquarium Group Srl” ubicata in Via Palmiro Togliatti ed attiva nel settore del commercio di pesce all’ingrosso. Il fatto è accaduto durante la notte tra giovedì e ieri, proprio nel piazzale antistante l’attività commerciale. Un forte boato ha svegliato i numerosi residenti della palazzina che ospita la società di commercio ittico. Poco dopo sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Rossano ai quali è toccata l’opera di spegnimento delle lingue di fuoco che hanno distrutto il mezzo aziendale. La prima ipotesi formulata da parte degl’investigatori dell’Arma è che si sia trattato d’una pesante intimidazione ai danni del titolare della ditta, l’imprenditore Stefano Giugliano, originario del Napoletano ma operante da anni nel Coriglianese proprio nel settore del commercio ittico.
E durante la stessa notte dell’incendio, una banda di ladri ha puntato la propria “scommessa” all’interno dell’“Eurobet”, un’agenzia di scommesse appunto, aperta da pochissime settimane in Via San Francesco d’Assisi. I titolari hanno trovato la vetrata d’ingresso sfondata al mattino seguente, ed hanno allertato i carabinieri della vicinissima Stazione i quali ora indagano sul furto anche attraverso le impronte digitali che i componenti la banda di ladri avrebbero lasciato all’interno dei locali dopo esservi penetrati. Massimo riserbo sull’ammontare della cifra di denaro contante prelevata, che sarebbe “interessante”.